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1 rifiuto al giorno: il mondo è tutto nero, io preferisco vederlo verde! [Progetto Sorellanza]
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1 rifiuto al giorno: il mondo è tutto nero, io preferisco vederlo verde! [Progetto Sorellanza]

Articolo di Aurélie Martin

Secondo un sondaggio, realizzato dal quotidiano francese “La Croix”, il 61% delle  persone interrogate pensa che i media lascino troppo spazio alle brutte notizie: questo di conseguenza ci rende tristi e pessimisti.
Dimentichiamo che si tratta di scelte editoriali e che dappertutto esistono progetti e persone decisi a cambiare il mondo. Queste iniziative mi ridanno speranza. Nella vita preferisco essere ottimista e proattiva, quindi agire è diventata una necessità.

Un percorso sinuoso con un obiettivo invariato

Sono da sempre sensibile alle tematiche ambientali e sociali.
A 13 anni volevo entrare a fare parte di Medici Senza Frontiere. Come potete immaginare il progetto non è andato a buon fine ma ho trovato un altro modo per esprimere i miei interessi e le mie preoccupazioni.
All’università ho scelto di seguire un corso sull’ambiente e la qualità di vita. All’epoca non era una scelta comune e ho dovuto spiegare più di una volta ai miei genitori il senso di questo corso di laurea.
Dopo il mio trasferimento in Italia ero un po’ disorientata in quanto non è stato facile trovare il mio posto in un paese nuovo. Per fortuna ho incontrato persone meravigliose, che mi hanno dato un’opportunità nonostante fossi straniera e con un italiano traballante.

Sono ormai 6 anni che lavoro in proprio come web manager specialista ambientale. Alla luce delle mie nuove competenze, ho deciso di creare un blog e un hashtag #greenoptimist.
Dopo un paio di anni di attività la problematica della gestione dei rifiuti si è fatta sempre più presente. Ho cominciato a partecipare ad iniziative come 5minutescleanbeach o 1 déchet par jour ma ho sentito la necessità di creare un profilo italiano, in quanto la situazione era critica anche qui da noi e non solo lontano dai nostri occhi.

Mi ricordo il primo post su Instagram. Ero in spiaggia in Sicilia e ho visto galleggiare una serie di rifiuti. Anche se l’acqua era freddissima, mi sono buttata per recuperarli tutti. Non potevo rimanere immobile e da lì ho capito: lo dovevo fare ogni giorno.
1 rifiuto al giorno o anche di più. Così è nato a maggio 2018 il profilo 1 rifiuto al giorno. Ogni giorno posto una foto rigorosamente dei miei piedi con i rifiuti che raccolgo.

Approfitto dei miei spostamenti giornalieri per raccogliere rifiuti abbandonati nelle strade, nei parchi, sul naviglio. Da quando ho iniziato mi rendo sempre più conto che per tanti di noi abbandonare i rifiuti è un gesto automatico, soprattutto i mozziconi!
Un mozzicone inquina fino a 500 litri di acqua. Se abbandonato per strada il rischio che finisca nei tombini è molto alto. I comportamenti devono cambiare. Dobbiamo passare da “tanto qualcuno raccoglierà” a “il mare comincia qui”, dai nostri tombini. Per questo motivo, le campagne di sensibilizzazione devono esistere. Più sono, meglio è. Più siamo a raccogliere, meglio è.

Sempre più persone mi mandano video e foto di loro che raccolgono 1 rifiuto o più rifiuti al giorno. Questo mi solleva, mi incoraggia, mi aiuta a continuare e a non disperare.
È grazie a loro che continuo con costanza. Grazie alla community 1 rifiuto al giorno.

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