Traduzione di Elisa Sanguineti
Uno: Vaffanculo.
Due: Se hai intenzione di mettere in discussione la mia mascolinità come se fossimo in cerchio nel cortile della scuola a insultarci, come se ci stessimo sfidando in un duello con delle spade laser in erezione, risparmia il fiato. Perché contrariamente a quanto tu possa credere, non tutti i problemi possono essere risolti “tirando fuori le palle”. Non è facendo a cazzotti che uscirai dalla depressione chimica. All’amministratore delegato che ti ha appena licenziato non importa niente di quanto sollevi di panca, e stai pur certo che nell’universo non esiste birra chiara che sia abbastanza corposa da farti amare te stesso.
Tre: Oh, “comportati da uomo”, sì, giusto, lo dice quel nuovo supereroe, vero? Quel commerciante di buone maniere che vende integratori, quel Mark Manstrong che pronuncia la formula magica “Comportati da uomo” e si trasforma nella barba ispida post rasatura; quel Superman muscolosissimo, con la voce profonda, che indossa quell’impermeabile di pelle e che difende il mondo da… Non so, i sentimenti.
Quattro: Ma certo. Perché lottare per liberarci delle nostre catene, quando potremmo semplicemente confrontarne la lunghezza? Perché uscire dalla gabbia, quando la gabbia è piena di adesivi fichissimi a forma di fiamma? Noi uomini siamo sigarette. Pericolosi, velenosi e stupidi.
Cinque: Hai mai notato che nessuno dice “comportati da donna”? Lo danno per scontato. Perché le donne e il movimento femminile hanno capito da un bel pezzo che farsi comandare direttamente ed esplicitamente da pubblicità, riviste e musica è disumanizzante. Quando lo capiranno gli uomini?
Sei: La frase “comportati da uomo” implica che la competenza e la perseveranza siano caratteristiche esclusivamente maschili; che le donne – per non parlare degli uomini che non mangiano bistecche, non guidano macchinoni giganti e non fanno del gran sesso con le donne – non sono niente. Niente più che personaggi secondari, spunti umoristici, arredi scenici; ma soprattutto implica che essere te stesso, sia che tu indossi dei jeans aderenti, o che ti metta un filo di eye-liner, o beva una birra chiara di un diverso marchio, o scriva poesie, ti costerà caro.
Sette: Quindi quanti ragazzi dovranno suicidarsi prima che il paese prenda atto del problema? Quante donne dovranno essere vittime di molestie? Quante persone trans dovranno essere assassinate? Insegniamo ai ragazzi come indossare i panni di un uomo, ma insegniamo loro anche come sventolare quei panni come una bandiera, e come ferire in suo nome.
Otto: i bambini ricevono calzini azzurri. Le bambine li ricevono rosa. E il viola? E l’arancione? E il verde? E il ceruleo? Il nero, la fantasia, i quadrettoni, l’arcobaleno? Io…
Nove: …voglio essere libero di esprimermi. Comportati da uomo. Voglio avere un rapporto emotivo e significativo con i miei fratelli. Comportati da uomo. Voglio essere debole qualche volta. Comportati da uomo. Voglio essere forte, ma senza dare l’idea di potere fisico o dominio. Comportati da uomo. Voglio parlare con mio figlio di qualcosa che non sia lo sport. Comportati da uomo. Voglio essere me stesso. Comportati da uomo.
Dieci: No.
Non criminalizzo le frasi ma al posto di comportati da uomo (sei un uomo a prescindere da come ti comporti) diciamo “compirtati da adulto/a”