Martina ha poco più di vent’anni, tre dischi all’attivo, diverse playlist Spotify e migliaia di followers. Vive a Monza e con il suo pseudonimo cmqmartina è balzata alla ribalta – dove sta rimanendo – dopo aver partecipato come concorrente di X Factor 2020.
Le abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla meglio, oltre quello che il grande schermo ci ha detto di lei.
Dalla Brianza a suonare in tutta la penisola: quali sono i momenti cruciali che ti ricordi degli ultimi anni?
Ho fatto il mio primo tour dopo pochi mesi che era nato il progetto e già solo quello è parecchio memorabile: mi sono rotta un ginocchio sul palco e ho fatto l’ultima data in stampelle. Battesimo importante. Poi c’è stato X Factor che mi ha messo alla prova, ci hanno dato un palco gigante con migliaia di telespettatori ed è stata un’ottima scuola. Ho iniziato da quel momento ad amare le performance live e da allora il palco è diventato il mio posto felice. Ora dopo questo tour estivo avrò le mie prime tre date nei club e questo sarà un momento importante e cruciale, forse più di tutto il resto.
Quali sono le 10 canzoni che fanno parte della tua playlist del cuore, quelle da cui non ti separeresti su un’isola deserta?
Okay questa domanda mi piace, direi: Amore Disperato, Maracaibo, La collina dei ciliegi, Sentimiento nuevo, I feel love, Hung up, Believe, Everytime, I know what you want, Something.
Musicalmente, per le atmosfere, gli arrangiamenti dei tuoi brani, a quali artistə ti piacerebbe essere associata? Quali sono “ə artistə simili” che vorresti venissero associatə al tuo nome?
A essere super sincera non amo autoassociarmi ad altrə artistə. Ho sicuramente delle ispirazioni, delle icon che rappresentano il mio mondo della musica e potrei citarti Madonna, Raffaella Carrà o Avril Lavigne, per la loro iconicità appunto.
Estetica, sessualità, provocazione: quanto contano a tuo parere, oggi, questi tre elementi nel mercato della musica? E nella tua produzione?
Sicuramente la provocazione è la caratteristica più interessante. Ciò che crea disaccordo è perché scatena qualcosa. L’estetica di un progetto è importante, è cool soprattutto quando rappresenta senza sforzi la personalità dell’artista. La sessualità che preferisco chiamare “sensualità” può essere una componente altrettanto interessante soprattutto quando non è forzata. Credo che nel mio progetto ci siano tutte e tre come ci sono sempre state nella mia vita.
Nel 2022, a 23 anni di cosa si ha paura? In quali ideali ci si ritrova?
Sono in un punto hardcore della mia vita e tutte quelle noiose cose della vita da adulti che non sono proprio il mio forte. A volte ho paura di non riuscire a gestirle e di tornare nella mia cameretta, a casa di mia madre. Amo la mia indipendenza e sarebbe un bell’incubo. Scusa mamma, ma già lo sapevi.
Cosa ti piace di Martina e cosa di cmqmartina? Ci sono aspetti di te sui quali invece vorresti lavorare per trasformarli? Come si costruisce una propria personalità e si diventa sicurə di sé?
Ecco, diciamo che non sono la più grande estimatrice di me stessa, l’autostima non è esattamente una delle colonne portanti della mia vita. Su questo per esempio vorrei lavorarci. Infatti, quando sono cmqmartina mi sento più libera: libera di ballare come una matta sul mio palco e di dire quello che penso nelle canzoni. Per quanto riguarda la personalità non so se si può costruire. Si può solo cercare di rimanere fedeli a se stessə. E quando scoprirò come si diventa sicuri di sé ve lo farò sapere, amiche… Per ora sto imparando a volermi bene 🙂
X Factor: dopo averla vissuta, è un’esperienza che consiglieresti a quale target di persone? Quale tipo di corazza/carattere/skill credi sia necessario possedere per intraprendere un’avventura del genere?
X Factor è stata un’esperienza assurda e bellissima tramite la quale ho conosciuto persone con cui ho continuato a lavorare anche dopo il programma. Penso che sia importante entrare con un’idea precisa dell’artista che si è e del genere che si vuole fare, ma sempre con un’apertura alla critica costruttiva e ai consigli delle persone che lavorano nel programma, dei giudici per esempio e dei loro team musicali.
Sei balzata in poco tempo alla notorietà e sei molto amata anche da un pubblico giovanissimo: è una responsabilità essere artista? Quali sono i messaggi che la tua musica, il tuo personaggio vorresti comunicassero a chi ti segue?
cmqmartina nasce per trovare me stessa e affrontare ciò che mi succede con le canzoni. Mi piace quando le persone si ritrovano in quello che scrivo e poi si ritrovano a pensare alle loro storie, alle loro esperienze e ai loro sentimenti. Spero che chi ascolti la mia musica si possa sentire libero e felice nell’essere se stesso: magari un casino di persona, magari una “cool crazy bitch” o magari un’anima fragile.
Quali sono i tuoi sogni e i progetti per il 2023?
Ho tanti progetti per la testa. Innanzitutto come dicevo ho questo club tour – Bologna, 22.10 Locomotiv; Milano, 27.10 Santeria e Roma, 28.10 Monk – che non vedo l’ora di spaccare con la mia band. Poi scriverò nuove cose, ho delle storie e dei sentimenti da raccontare. Chissà.