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Come deve essere la Vera Donna
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Come deve essere la
Vera Donna

Articolo di Alice Picco

Ormai lo sappiamo, ogni giorno ci viene sbattuto in faccia il fatto che alcune di noi non siano delle Vere Donne, ma solamente pallidi surrogati di quella che è la Donna con la D maiuscola, quella che tutti gli uomini vorrebbero, quella che è sicuramente da sposare altrimenti sei uno scemo che se l’è fatta scappare.

Ma, in pratica, cos’è questo essere mitologico? Cos’è la Vera Donna?
Praticamente riguardo ad ogni argomento esistono diverse scuole di pensiero, ma non in questo caso. La Vera Donna può essere solo e soltanto fatta in un certo modo, senza strappi alle regole, mai. In effetti nemmeno io saprei dirvi come fare per diventare una femmina con due lettere maiuscole, ma di certo dovete possedere almeno (e già se non le possedete tutte vi cade una maiuscola, io ve lo dico) sette delle seguenti dieci caratteristiche.

● La Vera Donna sorride sempre
Primo e importantissimo requisito per essere una signorina a tutti gli effetti è sorridere, tanto e indiscriminatamente. La Vera Donna sorride a prescindere, sia che si trovi in mezzo ad una bufera di neve al Polo, sia che stia cercando di togliersi una spazzola rimasta impigliata nei nodi dei capelli. Non sorridere è segno di superbia, per non parlare del fatto di non ridere come la Carrà per ogni cosa che succede nel raggio di duecento metri, non pensateci nemmeno. Quindi, sorrisone a trentadue denti sempre e comunque, anche quando si è in coda al bancone dei bagagli smarriti dopo quindici ore di volo intercontinentale.

● La Vera Donna si trucca
Lo so, sembra assurdo che esistano donne che non vogliono spontaneamente passare quaranta minuti delle loro mattine davanti allo specchio per rendersi impeccabili, ma purtroppo è così. Ecco, la Vera Donna combatte ferocemente contro questa pratica barbara, quella dell’uscire di casa senza almeno tre strati di fondotinta e un ombretto glitterato. La Vera Donna non esce nemmeno a portare il bidone dell’umido fuori dalla porta senza un lucidalabbra in cui poi l’addetto alla raccolta della differenziata possa specchiarsi. La Vera Donna si addormenta con la pelle di seta e si sveglia già truccata, ricordatelo sempre.

● La Vera Donna ha i capelli lunghi
Devo davvero spiegarvelo? Non è ovvio? La Vera Donna giammai si taglierebbe i capelli corti a discapito di una raperonzoliana chioma fluentissima e certamente profumatissima. Questo perché i capelli sono un’imprescindibile fonte di seduzione e il loro fluttuare leggero può fare lo stesso effetto sugli uomini (i Veri Uomini), che ne so, di un goal al novantesimo che fa vincere la partita. La Vera Donna ha i capelli curatissimi, e soprattutto non perde occasione di far notare alle altre donne (quelle senza la maiuscola) quanto sembrino sciatte con il loro taglio corto.

● La Vera Donna non si mangia le unghie
La Vera Donna ha le mani perfettamente curate in ogni occasione, anche mentre sta piantando i bulbi dei gerani nella terra piena di vermi. Per la suddetta mangiarsi le unghie è una pratica al limite dell’inciviltà, per non parlare delle pellicine secche sulle cuticole. La Vera Donna ha solamente due opzioni: la ricostruzione con il gel o una leggera passata di rosa pallido. Per le più ardite la seconda opzione può includere anche un provocante smalto rosso fuoco, ma è comunque un attimo scadere nel volgare.

● La Vera Donna non parla di mestruazioni
Anzi, la Vera Donna apparentemente le mestruazioni non le ha nemmeno. Nessun segno di mal di pancia, di seno gonfio, di mal di testa, di voglia di prendere a testate qualsiasi essere umano, niente di niente. La Vera Donna sopporta stoicamente cinque giorni di dissanguamento e guarda schifata qualsiasi altro esponente del mondo femminile che osi anche solo dire di aver preso un antidolorifico. Quando soffre davvero moltissimo, la Vera Donna dice di avere “le sue cose”.

● La Vera Donna non dice parolacce
Ma scherziamo? La Vera Donna non impreca mai, in nessun caso. Si schiaccia un dito mentre chiude la portiera? Accipicchia. Si schianta con il mignolo del piede contro il comodino di notte mentre va in bagno? Porca paletta. Le si cancellano tre capitoli di tesi a causa di un delirio del pc? Mannaggia. Ci siamo capiti.

● La Vera Donna non ha tatuaggi
Ovviamente a questa regola ci sono delle eccezioni, perché ovviamente la Vera Donna deve essere al passo con i tempi. I tatuaggi adatti ad una Vera Donna sono i seguenti: stellina sul polso, ancora sul costato, citazione di Vasco Rossi all’interno del braccio (ma piccola). Se una femmina ha tatuaggi diversi da questi è irrimediabilmente out.

● La Vera Donna porta i tacchi
Non sia mai, non provate nemmeno a pensarlo, che una Vera Donna possa indossare una qualsivoglia calzatura senza almeno sette centimetri di tacco. Il tacco slancia la figura, fa sembrare il fondoschiena più alto e rende la camminata decisamente più femminile. Precisazione doverosa: in alcuni clan sono accettate anche scarpe basse, purché siano glitterate, pelose o con fantasia a cuori.

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● La Vera Donna si occupa della casa
Una volta che si è creata una famiglia (con il Vero Uomo, ovviamente) la Vera Donna riduce le ore dedicate agli squat per darsi anima e corpo alla pulizia della casa e alla cura dei figli. La Vera Donna cucina manicaretti che in confronto Giallo Zafferano cortesemente spostati, passa il piumino sulle cornici tre volte al giorno, lava i vetri delle finestre anche quando ci piove contro. Ovviamente per questo potrebbero rovinarsi le unghie ricostruite con il gel, motivo per cui la Vera Donna si procura un’estetista a domicilio e la dota di un cercapersone manco fosse un cardiochirurgo.

● La Vera Donna non fa sesso
Cioè, certo che lo fa, perché altrimenti non può comprare il super passeggino con il cambio shimano per i suoi pargoli, ma non lo dice. La Vera Donna non parla di sesso, men che meno del proprio, mai, nemmeno sotto tortura. La suddetta trova di cattivo gusto disquisire dell’ultima conquista o fare riferimento ad attività sessuali di qualsivoglia genere. Ma soprattutto la Vera Donna deve guardare con occhio assassino le altre vagina-munite che non hanno problemi a parlare di quello che ci fanno, con la propria vagina, o che, anche solo per informarsi, introducono un argomento che a Lei sembra oltremodo scabroso. Però poi invitano gli amici a cena e propinano loro il video del parto durante il sorbetto.

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Questo articolo è ovviamente molto sarcastico, non credo di doverlo specificare, però effettivamente questi sono solamente alcuni degli stereotipi che esistono e che vengono follemente portati avanti da qualcuno quando si parla di come deve essere la donna perfetta e, lasciatemelo dire, questa cosa è allucinante.
Perché poi non ci sono mezze misure ragazzi miei, se mangi due hamburger sei obesa e se mangi un’insalatina sei anoressica; se fai sesso sei cagna e se non lo fai sei suora; se ridi sei sguaiata e se non ridi sei una che ha sempre la pippa; se curi il tuo corpo sei fissata e se non lo fai sei sciatta e via dicendo.

Ognuna di noi è donna a modo proprio: c’è chi si trucca e chi non lo fa, chi divora due teglie di lasagne e chi preferisce il caviale, chi porta i capelli lunghi e chi li porta cortissimi. C’è chi si sente donna a tutti gli effetti pur non essendolo biologicamente, c’è chi nasce femmina ma non si sente tale, c’è chi se ne frega di essere uomo o donna.
Siamo tanti e siamo diversi e questa è un’enorme ricchezza, ricordiamocelo sempre.

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  • Si tratta di un articolo sarcastico, forse anche troppo. Tagliente. Tuttavia esprime bene, soprattutto nel finale un modo di fare tipico degli uomini: sminuire il sesso femminile, specialmente quando non te se fila. Penso si tratti di una forma di difesa contro lo spettro del fallimento. Da Uomo non è ammesso fallire, soprattutto con una donna. E allora è colpa della donna, dopotutto non era che una… È un semplice esempio di come il Patriarcato leda tanto a chi lo esercita quanto a chi lo subisce. L’uomo non è libero di fallire, sente la pressione di non poter “essere debole”. La donna di riflesso viene spersonalizzata e ridotta a trofeo. A volte. Per fortuna non sempre capita così. Tuttavia vedere l’assurdità di ciò che le donne pensano gli uomini si aspettino da loro ci fa capire della pressione e della tensione che questo potenziale atteggiamento provoca. Anche perché i ragazzi più “prolifici” tendono ad essere proprio quelli che giocano al Piccolo Dittatore. Per cui alla fine queste mosche bianche creano una deviata, banale immagine di quella che si pensa si desideri come “vera donna”. Personalmente trovo che ogni uomo abbia la sua “vera donna”, una propria immagine stereotipata di riferimento. E penso che l’attrazione scatti quando ci si accorge che la persona che si ha davanti vada oltre quelle aspettative. E può farlo essendo se stessa, essendo salda in se stessa, coraggiosa nella consapevolezza della propria forza e della propria fragilità, cosciente e consapevole che non si può essere forti senza essere sensibili, che non si può essere accettare gli altri se non si è accettato se stessi. Senza questo passo ci si affiderà a quelle persone che confermano le cattive idee che abbiamo di noi stessi, uomini o donne. È questa è la base per un rapporto sbagliato basato su violenza, dolore e ricerca di essere all’altezza del partner che “misericordiosamente si abbassa a stare con noi”. Oggi si ha una grande fretta di essere Uomo o Donna senza comprendere che è un percorso che non tiene conto dei bottini di guerra ma si basa sul viaggio dentro se stessi e del confronto sincero con gli altri.
    Complimenti per i buoni temi sempre proposti 🙂

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