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I Foo Fighters (di nuovo) in piazza contro l’omofobia dei fondamentalisti cristiani
Dark Light

I Foo Fighters (di nuovo) in piazza contro l’omofobia dei fondamentalisti cristiani

Ebbene sì, l’hanno rifatto. Per la seconda volta i Foo Fighters hanno sfoderato la loro più tagliente arma, l’ironia, nei confronti di una delle più conservatrici e bigotte Chiese d’America, la Westboro Baptist Church. Tale congregazione è nota alle cronache per il fervore e il devoto impegno con cui predica la sua dottrina, diffondendo nel mondo messaggi di pace e amore verso prossimo quali l’odio nei confronti delle altre confessioni religiose, degli omosessuali, della moderna società e ovviamente della musica rock!
Famosi sono i loro picchetti in occasione di funerali di persone gay, in cui non perdono l’occasione di ricordare alla comunità come la morte di queste persone sia la giusta punizione per la loro condotta depravata, negli anni recenti gruppi di questi credenti integralisti si sono mobilitati per presenziare e, appunto, fare picchetti di protesta e denuncia sociale anche in occasione della morte di Michael Jackson, Ronnie James Dio e Jeff Hanneman, per restare in tema musicale.

Westboro Baptist church

Ben quattro anni fa anche i Foo Fighters erano finiti nel mirino dei seguaci della Chiesa di Fred Phelps: con l’uscita del loro album “Wasting Light” la band aveva infatti girato “Hot Buns”, un divertente, ironico e provocatorio video promozionale per il relativo tour. Le scene contenute nel breve filmato non erano piaciute affatto ai membri della Westboro Baptist Church, che da quel momento hanno deciso di dichiarare guerra aperta a Dave Grohl e soci per cercare di fermare il folle scempio di una band che “incita alla fornicazione, all’adulterio e all’idolatria!” (Cit.). Sempre nel 2001 in occasione di un concerto dei nostri paladini a Kansas City, pieno territorio dei Battisti, questi ultimi avevano tenuto un (scommetto che avete indovinato anche da soli ancora prima di leggerlo!) sit-in di protesta, nel tentativo di scuotere la comunità locale e ribadire per l’ennesima volta il concetto che “Dio odia i froci!”.
I Foo Fighters non erano certo rimasti a guardare: erano saliti su un carro attrezzato come un piccolo palcoscenico itinerante, travestiti come i personaggi del video sketch che aveva causato tanto odio, suonando e cantando allegramente una canzone scritta apposta per l’occasione in risposta ai manifestanti.

Il 21 agosto 2015, sempre a Kansas City, se possibile si sono persino superato. I nostri simpatici fedeli in cerca di proseliti avevano organizzato una delle loro (neanche a dirlo) innumerevoli manifestazioni anti-gay, alla quale i Foo Fighters si sono auto invitati. Questa volta l’entrata trionfale è avvenuta a bordo di un pick-up, con la band che cantava e ballava mentre dagli altoparlanti risuonava Never Gonna Give up di Ricky Astley, brano noto soprattutto per il fenomeno di creazione di “esche” su internet che rimandano appunto a tale canzone e che prende il nome di Rickrolling (nel video dell’evento, che trovate qui sotto, si vede infatti Taylor Hawkins – batterista della band – sorreggere un cartello con la scritta “You got Rick Rolled (again)”).
Insomma, ancora una volta hanno saputo rispondere con una sana dose di sarcasmo, schierandosi di nuovo dalla parte di chi combatte ogni giorno contro le discriminazioni, facendosi portavoce di tutte le persone che si oppongono a chi gratuitamente distribuisce odio e inutile moralismo.

Riportiamo allora le parole che Dave Grohl, improvvisatosi oratore, pronunciò quattro anni fa rivolgendosi in questi termini ai presenti:

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Dio benedica l’America, tutta quanta. Non importa se siete bianchi, neri, viola o verdi, se venite dalla Pennsylvania o dalla Transilvania, se siete per Lady Gaga o per i Lady Antebellum: gli uomini amano le donne, le donne amano gli uomini, gli uomini amano gli uomini e le donne amano le donne. E voi sapete quanto questo ci piaccia. Dio benedica l’America!

E noi aggiungiamo: Dio benedica i Foo Fighters!

FONTI: Under Radio Rock, Il Fatto Quotidiano, Rockol

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