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Intervista ad Anna of the North, la voce sognante che parla di sentimenti e vulnerabilità
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Intervista ad Anna of the North, la voce sognante che parla di sentimenti e vulnerabilità

Believe” è il nuovo ep di cinque brani di Anna of the North uscito lo scorso 23 ottobre e anticipato da “Someone Special“, un brano intimo in cui la voce sognante della norvegese Anna è accompagnata al piano dal padre.

Con la sua musica scritta durante la pandemia, Anna ci fornisce una via di fuga dal clima di oppressione che stiamo vivendo, ci coccola, e ci ricorda di non dimenticarci di non abbatterci, anche se questo momento storico ci schiaccia e ci fa sentire insignificanti.

Di pandemia, musica, sentimenti, diversità e relazioni interpersonali abbiamo parlato proprio con lei.

“Someone Special” è ispirata da sentimenti di incertezza. Fa paura farsi vedere vulnerabili in un un modo dominato da modelli di perfezione? Come stai affrontando l’attuale situazione che stiamo vivendo?

Stiamo vivendo un periodo davvero pazzo. Ma del resto il mondo è sempre stato matto. Ne siamo solo più consapevoli grazie al “world wide web”. Al contempo, ci sono i social, che ci stanno rendendo depressi e questa cosa è emersa durante le elezioni statunitensi. Come sarebbe stata l’affluenza se i social non fossero esistiti? In tutto questo caos penso sia importante ricordare che stanno comunque accadendo anche molte cose positive nel mondo, ci sono tante persone che lottano per i nostri diritti. Quindi possiamo essere chi siamo nati per essere. Credo che dobbiamo solo aggrapparci a questo pensiero e continuare a marciare.

In che modo la situazione in cui siamo immersi sta cambiando secondo te il modo in cui ci relazioniamo con le altre persone? L’umanità farà progressi in termini di empatia, rispetto, comprensione degli altri, della diversità e di ciò che non soddisfa il proprio canone di pensiero standard?

Penso che la cosa più importante sia circondarci di tutti i tipi di persone. Nelle città più grandi le persone sembrano accettare di più le diversità. E penso che sia perché le persone hanno imparato a vivere fianco a fianco a stili di vita diversi. Se il tuo vicino sceglie di credere in un dio diverso dal tuo, ciò non lo rende una persona cattiva. Avete solo credenze diverse. Dobbiamo uscire dal nostro schema mentale. Dobbiamo accettare che tutte le persone non vogliono vivere esattamente allo stesso modo. Siamo nati diversi e questo è il bello di tutto. Immagina se fossimo tutti uguali. Sarebbe così noioso.

Anna of The North era un duo, ora è il tuo progetto. Parlando di relazioni con gli altri, quali sono i pro e i contro di gestire tutto da sola?

Penso che la vita consista nel costruire relazioni sane. Circondarti di persone che vogliono vederti avere successo. Sembra che spesso veniamo attratti da relazioni malsane, da cattive energie o qualcosa del genere. Immagino di aver appreso che non tutti i problemi sono miei e sono io a doverli risolvere. Se una relazione che hai con qualcuno ti distrugge, potrebbe essere il momento di lasciarla andare.

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Oggi, rispetto a quando hai iniziato a fare musica professionalmente, come ti presenteresti a un* sconosciut*, quali sono le prime cose che diresti di te stessa? Come sei cambiata? Quali sono i tratti che ti contraddistinguono oggi come ieri?

In un certo senso non credo di essere cambiata così tanto. Raramente inizio una conversazione dicendo quello che faccio per vivere. E a volte mento e dico che sono una grafica. Non mi interessa davvero se le persone sanno chi sono o no. L’unica cosa che conta davvero per me è la mia musica e le persone là fuori che si connettono con essa.

Quali sono le cinque canzoni della tua comfort zone, nella tua personale playlist, che puoi suggerirci, per tenercele strette e ascoltarle in questo periodo strano, di preoccupazioni ma anche novità e opportunità che stiamo vivendo?

Ultimamente ascolto ripetutamente The Japanese House. Tutte le sue canzoni sono super chill e rilassate. È musica davvero facile e confortante da ascoltare. I suoi testi e le sue melodie sono molto belli. I miei preferiti sono probabilmente “Saw you in a dream”, “Lilo” e “Something has to change”. Sto anche ascoltando molto Daniel Caesar. Le sue canzoni “Japanese Demi” e “We Find Love” sono semplicemente fantastiche. Adoro il fatto che la sua musica stia andando così bene. Negli ultimi anni sembra che tutti gli artisti abbiano lavorato così duramente per emergere in radio e pubblicare un grande singolo. Ora sta cambiando tutto. Con Billie Eilish in primis. Non stiamo più aspettando il prossimo grande botto. Vogliamo ascoltare musica meravigliosa, vera musica, con profondità.

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