Now Reading
La mostruosità della comunità LGBTQIA+
Dark Light

La mostruosità della comunità LGBTQIA+

“La mostruosità è utilizzata dal patriarcato come strumento per imprigionare le donne e tenere il loro potere rinchiuso, ma serve anche per tenere il mondo cis etero patriarcale protetto dal loro potere”.

Questa frase è estratta dal libro “Il mostruoso femminile” di Jude Ellison Sady Doyle, un libro incontenibile in una recensione, ma che mi ha ispirata per scrivere questo articolo come una lettera d’amore alla nostra comunità e un invito ad abbracciare la propria mostruosità che altro non è che potere rivoluzionario.

In principio, ci hanno detto, c’è l’uomo. Su di lui si basa il diritto perché è l’unico davvero umano a cui viene riconosciuto a dovere lo status di persona con diritto di autodeterminazione. Subito dopo la concessione di autodeterminazione arrivano le regole su come usarla, che di base nascono come punizione a ogni tendenza verso il femminile. Gli uomini gay sono il primo grado di mostruosità da punire, perché rifiutano il ruolo di dominio sulla donna e osano scegliere un ruolo diverso e nuovo: amare e avere relazioni sessuali con altri uomini. Alcuni uomini gay vanno oltre e scendono verso il femminile nei ruoli e nell’espressione. Questo è l’oltraggio ulteriore al sistema che cerca di disumanizzarli, perché hanno dimostrato di aver utilizzato male la loro autodeterminazione e li punisce dipingendoli come mostri.

Gli uomini trans nascono senza il potere di poter essere, l’unica forma di potere concessa. Eppure usano il loro potere, quello di attraversare il binario dei generi e se lo prendono, questo potere. L’etero cis patriarcato ha così paura degli uomini trans che non li nomina mai e spera spariscano, perché stanno mostrando e riscrivendo la mascolinità digerendo il veleno del patriarcato un pezzo per volta. Dalla discriminazione invisibile verso gli uomini trans si passa di netto alla discriminazione urlata verso le donne trans. Le donne trans vengono utilizzate come monito per insegnare cosa non essere, ma la loro mostruosità riguarda tantissimi aspetti: sono l’imprevisto che il patriarcato non sa ingabbiare, sono la dimostrazione dell’oscurità e della potenza dell’identità umana.

Le donne trans non sono le uniche donne inaspettate, lo sono anche le donne lesbiche, invisibilizzate per il loro potere di lavarsi di dosso lo sguardo maschile come la gabbianella volando nell’oceano col petrolio che la soffoca. Le donne lesbiche mostrano il potere che si genera dall’unione tra donne. Il rifiuto di vedere le proprie vite come in un’orbita intorno al maschio è il primo step, e arriva a creare famiglie di donne, squadre di donne, alleanze tra donne. Le lesbiche sono la congrega di sorelle eterne di cui tutte le donne avrebbero bisogno.

Le donne bi/pan hanno il potere delle alleanze tra donne, ma per loro – così come per gli uomini bi/pan – la mostruosità risiede nel vivere l’orientamento sessuale e romantico tra i binari del genere, rompendo per primi quella gabbia di cristalli che vuole le persone imprigionate in caselle specifiche e distinte. O A o B, nient’altro è ammesso. Mentre le identità LGT si ribellano al dover rimanere nella casella predefinita, le persone bisessuali e pansessuali rifiutano di dover stare in una casella e propongono la mostruosità dello spettro della variabilità umana.

In questo punto della sigla si può trovare un asterisco o un + che riguarda le persone non binarie, agender, bigender, genderfluid, che con la loro esistenza mostruosa piegano il costrutto del genere, lo smembrano e lo ricompongono. Ditemi se non è un potere mostruoso.

Queer è l’identità non definita o definita come di traverso, sbagliata, ribelle. Queer è infrangere le caselle di vetro del cis etero patriarcato, rifiutarle e mostrarne l’inconsistenza e fragilità. Queer è la porta semiaperta della comunità che invita le persone marginalizzate e oppresse a prendere quella stessa strada e camminare insieme distruggendo gradini e gradini di regole oppressive. Il diavolo è queer.

Le persone intersex nascono mostruose, figlie di una natura variabile e ricca di differenze. Le persone intersex fanno tremare le ginocchia al sistema e lo costringono a mutare per negare la loro l’esistenza: mentre rifiuta la riattribuzione del genere per le persone transgender, l’eterocispatriarcato interviene forzatamente sulle identità intersex. Le nega in silenzio, cerca di farle sparire ma loro prendono i loro corpi e li vivono facendo tremare le fondamenta del sistema a ogni passo.

La A nella sigla è utilizzata per tutte le identità dello spettro ace. Le persone Asessuali e Aromantiche si pongono direttamente al di fuori della gabbia dell’orientamento sessuale e romantico. Le persone aroace tolgono alla società un potere su di loro, ovvero la struttura di controllo sugli individui attraverso la sessualità e l’amore romantico monogamo obbligatorio. Quanta paura può fare un mostro che non è possibile rinchiudere in certe gabbie, che rifiuta una norma data per scontata?

See Also

Infine una postilla è da dedicare al + della sigla. Quando pone questo simbolo alla fine della sigla, la comunità ribadisce che la porta è aperta per altre infinite identità, per tutte le variabili differenze tra persone, e con questo simbolo la comunità riconosce il mistero e l’immensità della natura umana. Ogni identità qui citata – e tutte quelle che continuano a emergere – rivendica l’ingovernabilità della natura umana, la sua esplosione in milioni di sfumature colorate che per un sistema incasellante sono bombe ad orologeria con innumerevoli diversità.

Per la mia femminilità ricostruita devo ringraziare tutti i ragazzi gay, le persone non binary che lottano con il femminile, ma soprattutto le donne trans che hanno costruito una femminilità urlata, identitaria e non ammessa. Siete voi le icone che seguo, le muse di ogni makeup, di ogni sfilata a testa alta, della gonna corta in pelle, quando sarebbe considerato più appropriato indossare un paio di jeans. Grazie, vi devo la pace fatta con la mia espressione di genere. Amore eterno alle persone Bi-pan e alla comunità non binaria, senza il vostro potere di abbattere schemi e mostrare spettri di colori sarei distrattə dalla sofferenza di incasellare la mia identità caleidoscopica. Se un giorno potrò dire di aver abbattuto un pezzo della mascolinità tossica intorno a me dovrò ringraziare gli uomini trans e le persone non binarie che l’hanno presa, masticata e digerita per ricostruirla un pezzo alla volta. Se c’è qualcuno nella nostra comunità che mi ha insegnato che il genere e il binarismo sono meri costrutti per esercitare potere, queste sono le persone intersex: siete statə fondamentali. Alle donne lesbiche si può dire solo grazie, quando sono state le prime ad accoglierti e dimostrarti che puoi esistere insieme anche a tutte le persone non binarie che si definiscono lesbiche. Avete creato la casa viola per tuttə e vi chiamerò sorelle per sempre. Non mi è possibile dimenticare che senza la conoscenza delle persone asessuali e aromantiche non avrei smesso di criticare l’ipersessualizzazione della società e l’amore come obiettivo per tuttə. Avete arricchito le mie battaglie e complicato tutto. Ma a noi mostri piace il caos. Amore di cuore a tuttə le persone che si definiscono queer, se un giorno ci sarà l’apocalisse di questo mondo saremo statə noi.

Siamo i demoni generati da Lilith, figliə della ribellione ed eredi delle streghe sopravvissute. Ringrazio e invito tutte le persone LGBTQIA+ ad amare e abbracciare ogni mostruosità e oscurità della nostra enorme famiglia.

Be Proud Monsters.

Artwork di Chiara Reggiani
Con immagini di: Sharon Pittaway, Marek Piwnicki, Shingi Rice, Mercedes Mehling, Tanushree Rao su Unsplash; e di DisobeyArt, The Gender Spectrum Collection e Disabled And Here.
View Comment (1)
  • uomini e donne cis e uomini e donne trans esistono a prescindere dal look, un uomo etero o bisex che desidera una donna e una donna etero o bisex che desidera un uomo non lo sta imprigionando è cosa umana. la coppia monogama e l’attrazione sessuale non sono gabbie ma sono libere scelte chi non vuole non lo fa, l’attrazione sessuale (e l’amore romantico è un sentimento che la maggioranza di noi prova) è una sensazione che la maggioranza della gente prova, rispetto per le minoranze che non la provano

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Associazione Bossy ® 2020
Via Melchiorre Gioia 82, 20125 Milano - P.IVA 10090350967
Privacy Policy - Cookie - Privacy Policy Shop - Condizioni di vendita