Miglio è una giovane artista bresciana trapiantata a Bologna che si muove in un universo sospeso tra il rock e il pop, fotografando la quotidianità attorno a sé con immediatezza e vivacità.
“Pornomania” è il suo ultimo singolo, pubblicato il 20 maggio da Matilde Dischi e prodotto da LAURINO: è un inno all’amore vissuto appieno, senza freni, filtri, giri di parole e inibizioni, lasciandosi andare a tutte le sue sfaccettature. Un brano scritto in una notte, in cui sesso e romanticismo si incontrano, una ballad in cui la dolcezza del pianoforte si mischia all’elettronica dei synth.
Abbiamo fatto qualche domanda a Miglio per indagare il suo universo, ma intanto ecco il video di “Pornomania” in anteprima:
Primissima domanda per presentarti musicalmente: ci dici il disco di cui sei follemente innamorata e che ti porteresti sulla famosa isola deserta se ci dovessi andare, quello che invece non ti piace per niente e quello che avresti voluto scrivere tu?
Su un’isola deserta senza esitazione porterei “Grace” di Jeff Buckley: è amore totale. Non ho dischi ben precisi che non mi piacciono, posso però dirti che non amo molto alcune canzoni di Bob Dylan. Il disco che avrei voluto scrivere io è senza dubbio “Anime Salve” di Fabrizio De André.
Al centro delle tue liriche, delle tue canzoni, c’è la quotidianità: cosa significa? Quali sono i temi ai quali sei maggiormente legata? Che valore ha, oggi, la quotidianità, in un mondo che traspone sui social, alla mercé di tutti, qualsiasi cosa accada nelle proprie giornate?
Scrivo della quotidianità che vivo, di tutto ciò che mi succede e che accade attorno a me. Posso parlare di esperienze che ho vissuto io in prima persona o raccontare storie di altri, si tratta sempre e comunque di vita di tutti i giorni. Parlo del distacco dalle cose semplici anche nel mio brano ”Gli uomini elettronici”, dove appunto tocco la tematica della connessione totale, dell’essere sempre in rete e super connessi nelle 24 ore dimenticando il contatto più vero, quello più umano.
“Pornomania”, il tuo nuovo singolo, è un brano libero, disinibito. Fa ancora specie, nel 2020, che una ragazza, pure giovane, parli senza filtri di sesso? Come suggerisci di comportarsi a una ragazza che quando con un uomo parla senza inibizioni, filtri, giri di parole dell’argomento viene fatta sentire fuori luogo/a disagio per la sua naturalezza?
Credo di sì. Penso che in generale le tematiche sessuali non siano ancora del tutto sdoganate: sono ancora per molti degli argomenti tabù. Credo che l’atteggiamento più efficace in queste situazioni sia proprio quello di non assecondare questi comportamenti e cercare di difendere la libertà di poterci esprimere liberamente con chiunque. Quando si parla di sesso siamo vincolati a degli stereotipi, a degli ideali e penso sia opportuno cercare di smontarli ogni volta ci si presenti la possibilità di farlo.
Oggi esce il video del tuo nuovo singolo: quali sono i sogni musicali che hai per i prossimi mesi?
Usciranno altre canzoni nuove e speriamo di poter tornare presto a suonarle dal vivo.
Sei di Brescia, una città molto colpita dall’emergenza sanitaria, ci lasci con tre musicisti/band che ci consigli di ascoltare per, a modo nostro, supportare il panorama musicale locale?
Ne cito tre differenti tra di loro: Alessandro Ducoli, cantautore nostrano, gli Endrigo e l’intramontabile Omar Pedrini.