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Ragazze e numeri contro il patriarcato
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Ragazze e numeri contro il patriarcato

Prendete un libro di racconti biografici, di quelli che possono essere letti insieme a bambini e bambine. Immaginate una raccolta che i più grandi possono conservare in libreria e di tanto in tanto sfogliare per imparare anche loro qualcosa, piuttosto che sintonizzarsi sulla prima rete televisiva che capita. Pensate una versione femminista di questo libro, con storie di donne oltre gli stereotipi che ogni giorno ispirano migliaia di persone in tutto il mondo, accompagnato da belle illustrazioni e vignette colorate. Lo avrete già capito dal titolo, ma questo mi sembrava un ottimo modo per presentarlo. Sto parlando di Ragazze con i numeri, storie, passioni e sogni di quindici scienziate di Vichi De Marchi e Roberta Fulci.

Di cosa parla?
Edito e pubblicato lo scorso marzo da Editoriale Scienza per festeggiare i quindici anni della collana “Donne nella scienza” e accompagnato dalle illustrazioni della bravissima Giulia Sagramola, Ragazze con i numeri è una raccolta che mette insieme le storie di quindici donne straordinarie che hanno lasciato un segno indelebile grazie alle loro incredibili abilità, al loro studio e alla loro dedizione; donne che con una volontà ferrea hanno distrutto le stereotipate costruzioni sociali dell’epoca in cui sono vissute.

La struttura della raccolta è molto semplice: dopo il frontespizio troviamo una linea temporale che copre un arco cronologico di 400 anni in tre pagine, dal 1600 al 2000, cioè il macro-periodo in cui si sono svolte tutte le storie delle quindici scienziate. Da qui in poi, attraverso i racconti in prima persona scritti da Vichi De Marchi e Roberta Fulci, veniamo a conoscenza della vita e delle scoperte delle quindici protagoniste.

Da Valentina Terešhkova, prima donna nello spazio, a Maryam Mirzakhani, prima donna ad aver ricevuto la medaglia Fields e creatrice del teorema della bacchetta magica, passando per Rita Levi Montalcini e Katherine Johnson, per citare i nomi più noti. Ogni racconto termina con uno schema riassuntivo della biografia e dei loro traguardi.

Prendiamo ad esempio Vera Rubin – undicesima donna raccontata nel libro – oggi nota per gli studi sulla velocità di rotazione delle galassia e la scoperta della “materia oscura”. Americana figlia di immigrati, da bambina in macchina con il padre Vera aveva l’abitudine di combinare i numeri e fare i calcoli con le targhe delle autovetture. Era in grado di suonare il piano e leggeva moltissimo, sebbene più di tutto amasse l’astronomia. A scuola era l’unica ragazza a frequentare il corso di disegno industriale, un’altra delle sue materie preferite insieme al disegno meccanico, un corso che al tempo era vietato alle ragazze. Si è sposata e ha avuto quattro figli e da sempre per lei la famiglia è stata importante tanto quanto l’astronomia. All’inizio quasi mai lei e i suoi articoli vennero presi sul serio ma oggi è riconosciuta come una delle più importanti astronome mai vissute.

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«È brava, peccato sia una donna…»
È la frase che in un modo o in un altro la maggior parte delle donne raccontate in Ragazze con i numeri si sono sentite dire almeno una volta, proprio come è successo a Vera Rubin. Ma questa non è solo la sua storia o quella delle altre quattordici scienziate: è la storia comune di migliaia di donne che ogni giorno vengono poste un gradino più in basso rispetto ai loro colleghi maschi; donne e giovani ragazze che tentano di rompere il glass ceiling e venire costantemente alla ribalta attraverso rinunce e sacrifici riservati esclusivamente al loro sesso. Le donne di Vichi De Marchi e Roberta Fulci però ci sono riuscite. Le loro vite sono un importantissimo strumento di insegnamento per comprendere fino a dove le strutture maschiliste affondino le radici e in che modo siano state in grado di bruciarle; quanti muri – spesso rappresentati dalle ideologie dei colleghi maschi – hanno bloccato il loro cammino e come un’etnia diversa da quella caucasica influisca fin troppo spesso sulla percezione che le persone hanno degli altri.

In un mondo in cui le donne sono spinte quasi esclusivamente verso facoltà universitarie con scarsa spendibilità in termini lavorativi (lettere, filosofia, pedagogia…), Ragazze con i numeri risulta un ottimo strumento per avvicinare bambine, bambini e giovani adolescenti verso il mondo STEM (Scienza, Tecnologia, Engineering, Matematica). Venire a conoscenza delle storie eccezionali di queste figure potrà essere un breve passatempo per alcuni, ma per altri risulterà una fonte di profonda e indelebile ispirazione che non posso fare a meno di consigliare.

Ragazze con i numeri è disponibile online e in tutte le librerie.

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