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Venezia censura i libri? E noi li leggiamo tutti (e poi ve li regaliamo)
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Venezia censura i libri? E noi li leggiamo tutti (e poi ve li regaliamo)

«Sono i genitori a doversi occupare di educare i figli su queste cose, non la scuola. Noi non vogliamo discriminare i bambini, a casa i genitori possono farsi chiamare papà 1 e papà 2 ma io devo pensare a quella maggioranza di famiglie dove ci sono una mamma e un papà». Con queste parole, qualche mese fa, il Sindaco di Venezia aveva messo al bando 49 libri per bambini, assicurandosi che non fossero presenti nelle scuole del territorio.

Abbiamo quindi contattato le case editrici per poter:
* ricevere una copia dei libri (incriminati)
* recensirli (e così facendo farli conoscere)
* regalarveli (trovate tutte le informazioni alla fine dell’articolo)

Cogliendo quindi l’occasione per ringraziare infinitamente tutte le case editrici che hanno voluto collaborare con noi ed hanno creduto in questo progetto, ecco cosa contengono i pericolosissimi 30 libri che ci sono stati inviati:

Babalibri

Piccolo blu e piccolo giallo

censura-piccolo-blu-e-piccolo-giallo1Piccolo blu è figlio di mamma blu e papà blu. Piccolo giallo è figlio di mamma giallo e papà giallo.
Piccolo blu e piccolo giallo si vogliono così bene, che un giorno decidono di abbracciarsi.
Cosa succede al blu e al giallo se si combinano assieme? Esatto, diventano verdi.
Solo che i genitori non li riconoscono più, così verdi. E tristi, i due piccoli piangono fino a tornare lacrime, blu e gialle. In questo modo possono tornare dalle loro famiglie e spiegare l’accaduto.
Delicato come un abbraccio, che mischia i colori e scioglie il cuore.

Buongiorno postino

il+postino4Recapitare i bambini alle coppie è un lavoro serio e il postino lo sa bene!
Alla coppia di ippopotami porta il piccolo ippopotamo, alla coppia di scimmie due piccole scimmiette… E alla coppia di pinguini? Un coccodrillo!
Oh cavolo, il postino si è sbagliato… ancora! Eh sì, perché pare che per i pinguini questa non sia la prima volta: hanno già una lucertola, un pulcino e una tartaruga! Ma per loro non è mai stato un problema, li hanno sempre amati e accolti tutti!
Come dire in poche pagine che l’amore non si sceglie, si accetta.

Il segreto di Lu

cop (1)Quando il piccolo lupo Lu entra nella classe piena di porcellini, nessuno di loro parla con lui.
Lo vedono diverso e non vogliono invitarlo a giocare. Solo Ciccio, uno dei porcellini, si allontana dai compagni per andarlo a conoscere. Così scoprirà che Lu ha paura di andare a scuola, perché ogni mattina deve passare davanti alla casa dove vivono 3 porcellini ormai cresciuti, che lo hanno preso di mira e gliene combinano di tutti i colori. È allora compito di Ciccio aiutare il suo amico Lu ad architettare un piano ingegnoso che gli permetterà di non essere più infastidito dai bulli.
Ribaltamento degli stereotipi e inclusione del diverso, mancano solo i due leocorni!!

Cesare

cop (2)Cesare è un uccello che vive in gabbia con il suo papà. Dopo aver sentito tante storie sul suo paese d’origine, decide di volare via per tornare nella madre patria, per vedere dal vivo tutte le cose che il padre gli ha raccontato. Non ha neanche paura dei coccodrilli, anche se il suo papà gli ha detto che è proprio per colpa loro che non torna a casa, perché lì è troppo pericoloso.
Una volta raggiunta la meta, Cesare non solo incontra un coccodrillo, ma scopre che non è neppure così spaventoso e anzi, potrebbe rivelarsi un ottimo amico.
La distanza da casa non è mai stata così vicina agli occhi di chi legge, così come le lacrime, di coccodrillo ma non solo.

Guizzino

GuizzinoUn pesciolino, diverso dagli altri, che insegna ai suoi simili il concetto di “lavoro di squadra”.
Alla fine, a garantire a tutti la serenità sarà proprio il suo non essere uguale agli altri. La sua diversità sarà la carta vincente.

 

 

 

Pezzettino

pezzettino-lionni-21121022235041Pezzettino è un piccolo pezzo, convinto di appartenere a qualcuno.
Parte quindi alla ricerca del suo intero, fino a scoprire che anche lui è fatto di piccoli pezzi e che dunque non è incompleto o la parte mancante di qualcosa. Lui è se stesso.

 

 

 

Sono io il più bello

516tcMtkztL._SX356_BO1,204,203,200_La storia di un lupo che si aggira nel bosco non per aspettare la preda, ma per avere conferme.
Nello specifico, chiede a tutti di confermargli la sua bellezza!
Una favola che sorprende e regala un sorriso.

 

 

 

 

 

Becco Giallo

Diverso come uguale

diverso-come-ugualeRecita la quarta di copertina: questo è un libro curioso. Non ha paura di chi è diverso da noi: anzi, lo cerca e insieme ci gioca.
Leone ha 6 anni e molti amici diversi da lui, diversi per cultura, famiglia di appartenenza o salute fisica. E indovinate? Per lui non è un problema.

 

 

 

Editoriale Scienza

Dov’è il mio papà?

mio-papa-cop-g---310-310Mamma pinguino si è risposata con un orso, ma Piccolo pinguino non è contento, perché lui non somiglia al suo nuovo papà! Parte così alla ricerca del suo vero padre, cercando qualcuno che sia fisicamente più uguale a lui… Fino a scoprire che un “vero papà” non deve necessariamente somigliarci, deve volerci bene.

 

 

 

Edizioni Junior

E con Tango siamo in tre

e_con_tango_siamo_in_tre_182Pare che i pinguini si scelgano: un pinguino femmina incontra un pinguino maschio e se si piacciono passano la loro vita insieme. Anche Roy e Silo si sono scelti. Sono due pinguini maschi, ma non importa. Solo, per quanto si sforzino, non possono fare come le altre coppie, non possono covare le loro uova e costruire una famiglia. Questo fino a quando il custode non dà loro un uovo abbandonato. Da quell’uovo nasce Tango, che diventerà il loro piccolo, da riempire d’amore e cure.
Una lettura per ricordarsi che per fare un Tango bisogna essere in due, ma non è necessario essere diversi.

EDT

Milly, Molly e i tanti papà

cop (3)In una giornata di pioggia, una classe di bambini viene invitata dalla maestra a parlare dei propri papà. Ecco che scopriamo così tutte le possibili realtà famigliari: c’è chi vede poco il papà perché lavora o perché ha un’altra famiglia, chi invece lo vede sempre perché è a casa, chi ne ha due, chi non ce l’ha.
Una storia che aiuta i bambini a non sentirsi diversi.

 

 

Emme Edizioni

Dov’è la mia mamma?

copUna piccola scimmietta chiede aiuto alla farfalla Rita per trovare la sua mamma. Rita allora la porta da un elefante, poi da un serpente, poi da una rana… Questo perché non si immagina che la mamma della scimmietta debba per forza somigliarle fisicamente. E se ci pensiamo bene ha senso, infatti lei per prima non somiglia ai suoi piccoli, perché sono ancora bruchi! (Spoiler: poi la mamma la trovano!)
Come spiegare la diversità con la leggerezza di un battito d’ali.

 

Equilibri

Il gatto e il pesce

dehanDue animali “nemici” per natura, che finiscono invece per diventare… Amici? Amanti?
Non è chiaro e non è necessario che lo sia. L’amore ha molte forme ed è questo che è bene insegnare. Le etichette non sono necessarie.

 

 

 

 

Kalandraka

Orecchie di farfalla

orecchie-di-farfallaNel senso di orecchie a sventola. Ma detto così non suona forse meglio?
Qui si prendono i “difetti” di una bambina e si guardano da un punto di vista diverso. In questo modo diventano delle “caratteristiche” che la rendono quella che è. Per aiutare i bambini a non giudicare – se stessi e gli altri.

 

 

 

Kite Edizioni

Il pentolino di Antonino

CoverAntonino è costretto a portare sempre con sé un pentolino che lo impedisce nei movimenti e sottolinea quanto lui sia diverso dagli altri. Pensa di nascondersi, per non dover più gestire questa situazione, finché qualcuno non gli insegna a vedere i lati positivi del suo pentolino.
Per come è scritto il libro, il pentolino potrebbe essere qualsiasi cosa: un handicap fisico o mentale, un problema di ansia, persino un orientamento sessuale differente. Ogni bambino può immedesimarsi.
Ognuno ha il proprio peso da portare, questo libro non insegna come sbarazzarsene, ma come accettarlo e accettarsi.

Lapis Edizioni

Le Avventure di Margherita
(Il sonnellino, Il dottore, Buon compleanno!)

00000237Margherita è una bambina sveglia e intraprendente, che non si fa problemi a cercare soluzioni alternative per dormire, a regalare collane al suo orsacchiotto o a trasformarsi da “mamma per finta” a “dottore per finta”. Consigliatissimo soprattutto per i/le più piccini/e.
Una bambina che con semplicità scardina qualunque stereotipo.

 

Salverò la Principessa!

DSC_0587-2Un cavaliere piccolo e minuto affronta guardie e draghi per salvare la Principessa rinchiusa nella torre. Quando poi si toglie l’elmo, scopriamo che in realtà si trattava di…
Insegnare a tenere la mente aperta può davvero essere un gioco.

 

 

 

 

Storia incredibile di due Principesse

00000091Bianca e Lupita sono rispettivamente una bambina e un drago, ma entrambe sono figlie di Re.
I padri non tollerano il loro comportamento, Bianca è troppo scapestrata per essere una bambina, Lupita troppo composta per essere un drago. Così decidono di scambiarle. Ma davvero non sentiranno la loro mancanza?
“ Ciò che è diverso e sembra lontano, se lo conosci non è più strano. E quello che ieri appariva sbagliato, oggi potrebbe venire accettato.”

 

Lo Stampatello

Piccola storia di una famiglia

piccola-storia-di-una-famigliaUn libricino che racconta in maniera molto chiara la nascita una famiglia omogenitoriale.
Una lettura ideale per quei genitori che vogliono spiegare la realtà ai propri figli, senza “romanzarla” ma continuando a giocare con loro.

 

 

Qual è il segreto di papà?

31WlK+0EvBL._BO1,204,203,200_Divorzio, nuovo compagno della mamma, papà sempre solo ma al telefono con qualcuno che non si sa chi sia… Fino a quando il segreto viene rivelato e tutti tornano a sorridere.
L’omosessualità di un genitore affrontata dal punto di vista dei bambini, in maniera limpida.

 

 

 

 

Una giornata speciale

unagiornataspecialecop“I figli adottati sono il mare”. Capirete questa frase solo dopo aver letto il libro.
Un libro che aiuterà tutti i figli adottati non solo a non sentirsi diversi, ma anche a percepirsi come un vero e proprio regalo.

 

 

 

 

Piccolo uovo

cat-piccolouovoUno dei libri che ha fatto più parlare, racconta la storia di un uovo che prima di schiudersi decide di vedere quanti tipi di famiglie esistano al mondo.
Alla fine, vedendole tutte accomunate dall’amore, decide che gli piacciono tutte!
E soprattutto che sì, sono tutte FAMIGLIE.

 

 

Il grande grosso libro delle famiglie

famigliecopPer non fare sentire escluso nessuno.
In questo libro si parla di famiglie, di quanto possano essere grandi o piccole, delle loro case – o dell’assenza di una casa, dei lavori che svolgono i genitori, di come facciano (o non facciano) le vacanze etc…
Ogni bambino può ritrovarsi, questo libro parla a tutti.

 

 

 

Il bell’anatroccolo

71fI-rumKXLÈ la storia di Elmer, un anatroccolo al quale non piace fare a botte o giocare a baseball, ma che preferisce recitare e cucinare dolci. Questo lo porterà a venire etichettato come “femminuccia” dagli amici e a perdere l’affetto del padre.
Elmer troverà però il modo di far ricredere tutti e far capire alla gente che lui non è strano, è speciale.

 

Più ricche di un re

01Tre donne protagoniste, due mamme e una bambina. Felici di essere una famiglia felice.
L’intento del libro è quello di dare vita, voce e colori a un tipo di famiglie inesistenti fino ad oggi nella letteratura per la prima infanzia: le famiglie omogenitoriali.

 

 

Mammeonline Casa Editrice

La cosa più importante

11023814_1469373316693153_6260632634489588256_oLa maestra dà a Francesco una domanda difficile alla quale rispondere: se un uragano spazzasse via tutto dalla faccia della terra, da dove si dovrebbe iniziare per ricostruire il mondo?
Francesco va quindi in giro per la città a chiedere ai suoi abitanti quale sia, per ognuno di loro, la cosa più importante…

 

 

Topipittori

Ninna nanna per una pecorella

Dougcop*Quante probabilità ci sono che una pecorella, smarrita nella notte, trovi riparo e protezione tra le braccia di una lupa?
Una splendida metafora per parlare di amore, adozione e accudimento.
 

 

 

Forte come un orso

Orso-copUna serie di aggettivi (positivi negativi e neutri) per descrivere un bambino e una bambina. Lui è timido come un cerbiatto, lei è forte come un orso.
Stereotipi? Neanche l’ombra.

 

 

 

 

 

30 libri, 30 storie diverse.
Noi le abbiamo lette, ora vogliamo dare a voi la possibilità di fare lo stesso.
Come?
Lasciateci un commento sotto questo articolo raccontando a chi vi piacerebbe far leggere queste storie! Il primo ottobre estrarremo 10 persone che riceveranno a casa 3 libri ciascuna.
Volete aumentare le vostre possibilità di vincere? Allora twittate questo articolo con l’hashtag #bossylibri e avrete così una doppia chance!

Buona fortuna e buona lettura!

View Comments (303)
  • Da appassionata di letteratura per l’infanzia molti di questi libri li conosco bene, li amo…e non so quanto il signor sindaco di Venezia fosse consapevole di stare mettendo all’indice, oltre a molti capolavori contemporanei, anche buona parte dei GRANDI CLASSICI della letteratura per bambini (Leo Lionni? Non è che sia proprio il primo che passava per strada 😀 )
    In casa mia ci sono tanti bambini: li leggerei a tutti loro…anzi no, prima forse me li rileggerei io. Chissà se il signor sindaco li ha letti? Nel caso, io sono disponibile…sono brava a fare le voci 😀

  • Ciao! Bellissima idea!
    Personalmente leggerei questi libri ai miei cuginetti e poi li regalerei alla mia migliore amica, che ha appena avuto un bambino, e sarebbe bellissimo farlo crescere senza pregiudizi!
    Intanto vi saluto e buon lavoro!

  • All’interno di un progetto di letture ad alta voce per bimbi, ho avuto modo di leggere alcuni di questi libri ancora prima che venissero “incriminati” e questi bimbi così piccoli e, fortunatamente per loro, ancora privi di pregiudizi, li hanno adorati, chiedendomi di leggerli e rileggerli senza sosta, come solo loro sanno fare! Mi sono ripromessa di recuperarli tutti e leggerli tutte le volte che questi piccolini mi chiederanno! <3

  • Fabio (5 anni) e Tommaso (3 anni) hanno già letto parecchi libri della lista incriminata e vorrebbero ringraziare il sindaco Brugnaro per aver dato loro l’opportunità di conoscere libri meravigliosi grazie alla sua splendida lista.

    Spero che i bimbi della scuola di Fabio e dell’asilo di Tommaso abbiano la voglia di conoscerli come l’hanno avuta loro.

    Io ce la metterò tutta per aiutarli.

  • Ci piacerebbe far leggere TUTTE queste storie ai bambini che frequentano la sede della nostra associazione culturale con i loro genitori. Abbiamo in programma pomeriggi di lettura incentrati proprio su questi titoli.
    Grandissima iniziativa la vostra!
    Bravi Bravi
    Tatjana

  • Ho 26 anni e comincio a pensare che metter su famiglia faccia parte del mio futuro prossimo. Ho un gran istinto materno, ma ogni tanto l’idea di avere un figlio viene disturbata da quello che vedo della società quando mi guardo attorno.
    Mi domando se sia giusto mettere al mondo un figlio in Italia, con una società del genere. Mi domando come vivrebbe mio figlio.
    Ed ho paura. Ed è una paura che mi fa arrabbiare.

    Non sono sempre fortemente convinta del fatto che il singolo possa fare qualcosa per cambiare la società, perchè la mia è una natura pessimistica.
    So però che voglio un figlio, e voglio che mio figlio possa crescere con una mente aperta, che gli permetta di ragionare e di amare e di capire.
    Non so cosa potrà e vorrà diventare mio figlio, so che verrà amato qualunque siano le sue scelte. E penso che tutti e 30 questi libri possano aiutare a farlo crescere sereno ed aiutarlo a non sentirsi sbagliato.
    Forse aiutarlo a capire, anzi, che se si sentirà mai sbagliato quasi sicuramente il problema non è suo ma, purtroppo, del mondo che lo circonda.

    Scusate il messaggio forse un po’ caotico, ma è un argomento che mi sta davvero a cuore

  • Mi piacerebbe moltissimo far leggere questi libri a mio figlio che ha da poco compiuto 3 anni e si sta avvicinando ai libri da qualche mese!
    Grazie della bella opportunità! 🙂

  • Ciao!
    Molti di questi libri li conosco bene,perché prima di tutto,sono un’appassionata d letteratura per l’infanzia e volontaria NPL e lettrice volontaria nella biblioteca del mio paese.
    Mi piacerebbe leggere questi libri in un centro famiglie della mia città (Andria BT)
    Giorgia lapenna

  • É giusto che libri che raccontano la complessità dell’accettarsi quali differenti,in una società che impone l’omologazione,abbiano la giusta visibilità. Se avessi la possibilità, li leggere a tutti miei futuri alunni della scuola primaria.

  • Splendida iniziativa!!Sono mamma di due bimbi,il maggiore di 8 anni,e combatto ogni giorno per cercare di liberargli la mente da stereotipi e influenze negative che gli arrivano da chi gli sta attorno nelle diverse situazioni..Senza dubbio sarebbe a lui che mi piacerebbe far leggere questi libri.
    Grazie comunque per la bella idea!

  • Vorrei che il mio nipotino Leo leggesse libri che raccontano storie diverse dalle classiche con principesse e principi azzurri a cavallo.

  • A chi farli leggere?
    A tutti! Dal figlio sedicenne delle vicina con il cellulare sempre in mano, alle figlie del mio miglior amico (già accanita lettrice a 5 anni) e perchè no anche a me perchè meglio ricordarle sempre certe cose e non darle mai per scontato!
    #bossylibri

  • Bellissima iniziativa! Io e mio marito abbiamo cinque figli e ci piace leggere insieme perciò, se verremo estratti,leggeremo con loro questi libri.
    Alcuni di questi sono già nella nostra biblioteca che periodicamente si ingrandisce per fare spazio a nuove esigenze e gusti!!

  • Che bella iniziativa! Io farei leggere questi libri al sindaco stesso perchè per me non li ha davvero letti! Come si fa a censurare, per esempio, “Forte come un orso” (che personalmente trovo meraviglioso dal punto di vista grafico!) che non affronta nessun tema scottante? Come possono i bambini uscirne sconvolti dalla sua lettura? Mah …
    Chiara Savarese

  • Siamo un gruppo di mamme a cui piace leggere a voce alta a gruppi di bambini in biblioteca: per anni abbiamo cresciuto i nostri figli (e non solo) con le storie di questi libri “censurati”. Oggi leggiamo nelle scuole del nostro territorio e continueremo a proporre con orgoglio questi libri, perchè i libri servono a spalancare la mente, non a chiuderla!!!

  • Mi piacerebbe leggere queste storie al mio nipotino che vive a Tunisi (mamma italiana, papà ‘locale’)… ha solo tre anni, ma si sta dimostrando molto sensibile alle ‘differenze’, specie culturali. Nulla di meglio di una nonna per fornirlo affettuosamente di strumenti che di sicuro gli saranno utili, perché già gli piace tenere in mano i libri e farseli raccontare!
    Grazie

  • contro chiunque possa pensare di “bruciare” i libri. Non sarà l’ignoranza a vincere:non possiamo permetterlo e non ce lo possiamo permettere.

  • A chi farei leggere questi libri? Beh, per prima cosa a me stessa, di nuovo. Alla mia parte bimba che non è mai cresciuta e ama i libri per l’infanzia, la loro capacità educativa e la possibilità che danno a noi adulti di interpretarli per fare dei bambini di oggi adulti migliori.

  • Vorrei leggere queste storie a tutti, adulti e bambini, perchè sono belle storie.
    vorrei leggerle a chi ha paura (della vita o della lettura) perchè con la loro semplicità ti danno coraggio
    vborrei leggerle io, ogni volta che il mio istinto mi dice di costruire un muro, perchè mi insegnino che con le stesse pietre posso costruire un ponte

  • Bei libri per l’infanzia!
    Non li conoscevo affatto, e ne sono venuta a conoscenza solo grazie all’articolo.. A dire il vero, non avevo neanche seguito la vicenda del sindaco di Venezia. Comunque, ormai, non mi meraviglio nemmeno più di tanto: gli ostracismi e le diffidenze sono molte, soprattutto a introdurre certi argomenti nelle scuole. Quando, in realtà, non si capisce che la cosa migliore è insegnare l’amore fin da subito ai bambini, che saranno i cittadini di domani.

  • Ninnananna per una pecorella accompagna il mio addormentamento anche se ho 27 anni: la musicalità del suo testo è qualcosa di unico che cerco di trasmettere anche con i bambini con cui lavoro. Quando ho saputo che era stato bandito dal sindaco non ho potuto che sorridere e pensare alla povertà di spirito e di immaginazione che sempre più imperversano. Lasciate che le pecorelle trovino un rifugio dalle mamme lupo, ne va della sopravvivenza spirituale di tutti noi!!!!!

  • Ciao a tutti! Io sono una studentessa unversitaria e mi interesso quotidianamente ai temi di infanzia e letteratura. Sono spesso a contatto con i bambini, sia durante i tirocini nelle scuole che nel mio lavoro di babysitter, e credo che leggere con loro sia una delle cose più belle da fare. Per questo, quando ho saputo della messa al bando di alcuni libri, ho pensato che questa decisione fosse incredibile: non solo mi ricorda alcuni fatti terribili della nostra storia passata, ma anche situazioni attuali che accadono nelle dittature moderne in Medioriente, per esempio.
    Perchè proibire di leggere libri? In nome di quale principio?
    Leggere è ciò che ci permette di essere liberi: liberi di pensare, di scelgiere, di dissentire da ciò in cui non crediamo. La lettura introduce il libero arbitrio, la creatività, il pensiero critico.
    “Coloro che hanno come scopo quello di controllare le letture altrui vorrebbero di fatto arrogarsi numerosi monopoli; preferiscono diffondere materiali audiovisivi o brani selezionati in modo che al lettore sia lasciato il minor margine possibile di libera interpretazione”: Michelle Petit scriveva questo oltre dieci anni fa, ma appare ancora così tristemente attuale!
    Molti libri che avete citato nell’articolo contribuiscono ad arricchire la letteratura per l’infanzia di metafore e suggestioni che ci fanno riflettere.
    Personalmente amo la letteratura e credo che gli albi illustrati siano vere e proprie opere d’arte. Non è un caso che vi siano premi e fiere internazionali, come quella di Bologna, dedicate alla letteratura per ragazzi.
    Io sto studiando educazione e fra un anno, dopo la laurea, vorrei insegnare nella scuola primaria. A chi mi piacerebbe far leggere queste storie? Ai miei alunni, in primis, perchè non si è mai troppo grandi per perdersi nelle suggestioni degli albi; ai bambini che sto seguendo come babysitter, perchè queste storie possono contribuire ad aprire le porte del loro cuore e della loro mente; ai miei figli, che spero di avere in futuro e di aiutarli a crescere con una visione del mondo senza stereotipi; infine, io stessa le leggerei e rileggerei, perchè ogni rilettura mi porti nuove idee e suggestioni.
    Grazie per questa bella iniziativa e buona lettura a tutti!

  • Vorrei farli leggere tutti a mia cugina di due anni quando crescerà(ho già inviato il link alla zia), e perché no anche a qualche adulto, che forse ne ha più bisogno

  • La butto li: e se una volta ricevuti e letti facessimo circolare ancora questi libri? Certo ognuno può decidere di comprarli, ma l’idea che quegli stessi libri continuino a passare di mano in mano, magari lasciandoci dentro un postit, sarebbe un gesto dal forte valore simbolico, una lezione di civiltà.

    • Naturalmente ognuno potrà decidere cosa fare di questi libri, una volta vinti.
      Ma continuare a farli passare sarebbe proprio bello <3

  • Io li vorrei far leggere ai miei studenti – sono grandi, ma disegnano, e si potrebbe lavorare sia sul testo che sul disegno che sulla “diversità”. Quale migliore occasione che usare questi libri per bambini e non solo?
    E poi… ho un nipote che a naso sarà in qualche modo “differente” e a cui – lo so per certo – questi libri piacciono assai.

  • Mi piacerebbe leggere questi libri, come di consueto, prima delle nanne alle mie bimbe di 2 e 5 anni…perché solo attraverso la conoscenza si possono abbattere le barriere dell’ignoranza!

  • Ai miei due figli, Ludovico e Cesare, di 8 e 4 anni, a cui ho sempre insegnato il rispetto e la libertà e che ho sempre rispettato come persone, fin da appena nati.

    Oggi li ammiro spiccare il volo, che sia per voler andare a scuola da soli, per fare conoscenza con altri bambini o solo per raccontarmi la loro idea diversa dalla mia.

    Lasciamoli liberi di vivere e diamo loro il buon esempio di amore, rispetto, rettitudine e civiltà. Non serve nient’altro.

  • vorrei far leggere questi libri ai miei figli anche se qualcuno lo hanno gia’ letto. Vorrei che nessuno e prima di tutti il sindaco di venezia si permettesse di porne un divieto alla lettura o alla presenza di questi libri nelle scuole.

  • Mi piacerebbe tanto leggere tutti questi libri alla mia bambina e al mio bebe che sta per arrivare, che sicuramente amerà i libri tanto come noi. Ma anche mi piacerebbe tanto leggerli ai bambini della scuola dove insegno e nei laboratori dell’associazione alla quale appartengo che si occupa, appunto, della promozione della lettura. Qualcuno già lo abbiamo letto, ma presso in prestito dalla biblioteca…
    Grazie per questa bella iniziativa.

  • Sono una psicologa e per lavoro sono a contatto con molti servizi per l’infanzia. Vorrei far leggere questi libri alle educatrici e costruire una piccola biblioteca sul tema per i genitori per smontare con una corretta informazione questa panzana intimidatoria della teoria gender. I bambini hanno il diritto di essere rispettati per ciò che sono e non per ciò che vorremmo che fossero…

  • Sono questi i libri che avrei tanto desiderato leggere da bambino, invece di aspettare l’adolescenza per iniziare a comprendere la diversità, a apprezzarla e accettarla! Ho tanti nipotini che si ritrovano ora più che mai in situazioni in cui la diversità porta paura e sono sicuro che un libro di questi farebbe al caso loro, illuminerebbe quel buio che ci si crea attorno nel tentativo di piacere agli altri per quello che non si è! Complimenti Bossy per il vostro prezioso lavoro e grazie a nome di tutta Venezia, perché quella scintilla serve tanto, soprattutto al caro sindaco!

  • noi vogliamo leggerli per tutti i bambini che parteciperanno alla nostra rassegna di letture ad alta voce che si svolge nelle biblioteche e nelle scuole di 9 comuni della provincia di Padova e Venezia!

  • Sono una mamma di una bambina di 4 anni, ho svolto per più di un anno volontariato in una biblioteca comunale dove mi sono appassionata a questi stupendi libri per bambini, al loro modo di infondere forti messaggi ma con molta semplicità. Sono mezzi per insegnare ai bambini la varietà del mondo che ci circonda con cui prima o poi dovranno confrontarsi. Mentre, la censura significa nascondere e creare le differenze, concepire quelle “cose” come sbagliate.
    Bella iniziativa

  • Vorrei far leggere ” Il grande grosso libro delle famiglie” a quell’assessore all’istruzione che invia alle scuole discutibili circolari nelle quali invita a festeggiare a scuola la ” famiglia naturale”. Vorrei che mi dicesse che cosa c’è di “innaturale” in famiglie dove la mamma e il papà non hanno un anello al dito, o dove i bambini non sono necessariamente stati nella pancia di quella mamma, o magari hanno la pelle di un colore diverso da mamma e papà. No, perchè io ho sempre pensato che ci sia “famiglia” laddove due o più persone si amano e si rispettano, punto.

  • Bellissima iniziativa e bellissimi libri.
    Forse ancora prima che dai bambini dovrebbero essere letti da molti adulti per imparare cose importanti.
    Non ho ancora figli, ma desidero che il mondo in cui li crescerò un giorno sia il più possibile simile a queste storie.
    Io sono stata cresciuta da genitori aperti, accoglienti e privi di pregiudizi che mi hanno regalato una realtà e un infanzia così.
    È stato, e continua ad essere, un impegno quotidiano a cui si sono dedicati tutta la vita e per questo li ringrazio cercando di fare lo stesso anche io. Credo che sia questa l’eredità più grande, il cimelio di famiglia più prezioso, che io possa tramandare 🙂

  • Io e i miei figli leggiamo “pezzettino” con grande gioia e le maestre del loro asilo l’hanno preso in prestito e lo leggono spessissimo a tutti i bambini.

  • Io abito in provincia di venezia ed i miei figli vanno a scuola nel comune di Venezia, fanno tutti e due le elementari ed hanno (quasi) 7 e 10 anni, avrei intenzione di far leggere ai miei figli il numero maggiore possibile dei libri della lista incriminata!!! :-)…lo considero un atto di “resistenza civile”

  • Leggerei ogni giorno questi libri a tutti coloro che hanno paura… dei libri (!!!).
    (Così paura da metterli al bando).
    E poi li leggerei a tutti i “diversi” per farli sentire un po’ meglio e per dirgli che ci sono anche tante persone che non hanno paura di loro.
    Perché in fondo (e per fortuna) siamo tutti “diversi”.

  • Sono una studentessa di 24anni che, con sforzi e fatiche, sta cercando di realizzare il suo sogno e diventare un’insegnante.
    Credo che la lettura sia il mezzo più potente per fare conoscere a grandi e piccini il mondo e le sue sfaccettature.
    Come futura insegnante spero di riuscire a trasmettere l’amore per la lettura ai più piccoli.

  • Iniziativa lodevole. Volevo fare lo stesso, ma acquistando i libri un po’ alla volta (non ho un blog.. non me li regaleranno mai haha 😀 ). Anche senza leggere le recensioni prima, li voglio tutti: per partito preso, proprio perché sono stati censurati. Tutti da mettere in bella mostra nella libreria del nostro bambino, che scelga lui quando e come inziare a sfogliarli un po’. Adesso è ancora piccolo, ma il tempo passa. 🙂 Bravi!!!!!!

  • Vorrei far leggere il pentolino di Anatole (avevo già avuto occasione di vedere il cartone animato) ai miei allievi di seconda media che proprio non riescono ad andare d’accordo con un compagno con difficoltà fisiche e psicologiche. Vorrei poi far scrivere loro una storia di inclusione partendo da materiali di questo genere.
    ps. Il sindaco di venezia è un demente

  • Vorrei far leggere questi libri a mia figlia Cecilia di 8 anni. Il nostro motto è Amore è amore. Ancora forse non le sono chiare certe dinamiche ma non mi sottraggo mai a rispondere alle sue prime domande sulla sessualità e le “normali diversità” di qualunque genere. Rispetto i suoi tempi. Vorrei inoltre inserire alcuni di questi testi nella biblioteca di classe… consapevole del rischio di scatenare un putiferio. Grazie per l’iniziativa. Attenderò il primo di ottobre dopodiché provvederò comunque all’acquisto di qualche libro.

  • Vorrei far leggere queste storie al parroco del paese in cui abito, perchè sicuramente non ne ha letta nemmeno una. Continua ad intimorire i parrocchiani con la minaccia del pericolo gender “che si annida nella legge sulla cosiddetta Buona Scuola”, per cui raccomanda ai genitori di stare “con gli occhi aperti ” .
    Se invece di vedere pericoli in ogni dove , organizzasse delle belle letture con i libri censurati e ne discutesse con i genitori, forse si accorgerebbe che in questi testi per bambini vengono affrontate delle tematiche bellissime : l’amicizia, l’accettazione dell’altro,il piacere dell’accudimento, la diversità vista come carta vincente, solo per citarne alcune. L’ottusità è la vera minaccia !

  • Senza ombra di dubbio questa notizia mi ha letteralmente strizzato il cuore, non è possibile che stia accadendo!
    Purtroppo oggigiorno stanno condizionando le persone nel periodo più fragile, nel momento in cui si formano le personalità (quando si é bambini) rendendole schiave di una società sempre più corrotta.
    Quello che ha fatto questo sindaco (che a questo punto non merita il titolo di primo cittadino) è una censura bella e buona, sembra di essere tornati alla dittatura; lui decide che tu uomo/bambino non puoi leggere una determinata cosa per non farti un’idea.
    Perció farei leggere questo libro ai genitori di questi bambini per fargli capire come un libro possa contribuire alla personalità di un bambino, come delle immagini e delle parole possano migliorare a monte una società che sta colando a picco, priva amore e senso civico.

  • Personalmente ho avuto l’occasione di regalare uno di questi libri per la nascita del figlio di una coppia di amici, ne sono rimasta affascinata in quanto l’ho trovato un mezzo semplice e pulito per comunicare sentimenti sinceri.
    Come futura maestra mi piacerebbe creare un percorso didattico sulla letteratura per l’infanzia, nello specifico mi soffermerei sull’aspetto dell’inclusione e della diversità che popolano, al giorno d’oggi, la maggior parte delle nostre scuole. I libri qui censurati sarebbero i primi che sceglierei per un progetto di questo tipo per la loro purezza e genuinità.
    Inoltre credo che arricchire la propria biblioteca personale, sia essa dedicata alla letteratura per l’infanzia o a qualsiasi altro genere, rappresenti un investimento importante e di grande valore.

  • Ciao a tutti! Ho letto tutte le recensioni e devo dire che i temi sono trattati con molta delicatezza e armonia, adatti a bambini anche piccoli. Vorrei leggerli alla mia bimba di 3 anni e al mio bimbo quando sarà più grande (ha solo 8 mesi) perché sono convinta che la tolleranza e l’accettazione della diversità altrui possa renderci tutti più felici, meno impauriti e possa arricchirci personalmente. È questo che io voglio per i miei figli, che si sentano liberi di essere, di conoscere e di amare; in un mondo che diventa sempre più multiculturale e multi genere è bene che prepariamo i nostri cuccioli al meglio, che deve ancora venire!

  • Sono un’ insegnante di una scuola primaria che non ha ancora una biblioteca. Abbiamo approntato un progetto, a costo zero per la scuola, donando, idee, tempo, manodopera e mobilio. La biblioteca sarà opetativa prima di Natale. Sarebbe stupendo inaugurarla con la lettura di questi libri. Grazie

  • Adoro tutti questi libri che lievemente e senza doppi sensi aiutano i bambini ma ancor più gli adulti a riconoscere la bellezza di ogni individuo con le sue specificità e le sue capacità di agire in relazione con gli altri senza discriminazioni. Con essi sta crescendo la mia bellissima nipotina.

  • Da veneziana e da mamma amante dei libri, sento doppiamente l importanza di far conoscere questi libri alla mia bambina, che ha due anni e che adora piccolo blu e piccolo giallo, a caccia dell’orso, e altri bei testi che abbiamo scoperto insieme, prima che questa brutta storia di ignoranza venisse fuori. Evviva i libri, sempre!!!

  • leggerei questi libri ai miei bimbi a scuola, sono un’ educatrice e credo abbiano bisogno di storie e di verità, di aprirsi al mondo e restare limpidi.

    semplicemente, per loro. per noi.

  • Ciao, col mio cucciolino viviamo a cavallo fra Italia e Tunisia, lui é Italo-Tunisino e sicuramente crescendo dovrà scontrarsi con mentalità e pregiudizi anche più radicati di quelli presenti solo in Italia. Vorrei fornire a lui, e ai suoi amichetti bi-nazionali a cui leggerei i libri, più argomenti, più storie, più parole con cui affrontare i pregiudizi e con cui imparare a cogliere le mille sfumature del nostro stupendo mondo.

  • Io a mio figlio di 3 anni ho già letto alcuni di questi libri. Il suo preferito é piccolo blu e piccolo giallo perché dice che racconta la storia della mamma e del papà che si sono mescolati e hanno fatto nascere lui “marrone chiaro” come dice lui! Li leggerei a tutti i bambini per farli crescere senza gli schemi mentali che la società sta loro imponendo!

  • Farei leggere questi libri a chiunque ne abbia occasione. Li leggerei io stessa, in primis, per tornare a vedere il mondo con gli occhi e le orecchie dei bambini, liberi dai pregiudizi e sempre aperti verso il nuovo e il diverso. Li regalerei alle mie amiche e colleghe che hanno bambini, cosicchè possano crescere con la mente sempre aperta. Li metterei a disposizione degli ospiti dell’agriturismo della famiglia del mio fidanzato, così che le famiglie possano goderne la lettura insieme ai loro bambini nei momenti di relax. Magari li regalerei ai bambini delle tante famiglie bisognose della mia comunità, che magari non possono permettersi di comprarli. Sicuramente, un giorno, lo farò leggere al mio di bambino, perchè non sono ancora una mamma, ma ho perfettamente chiaro come vorrei che crescessero i miei figli: liberi, accoglienti, senza pregiudizi e che possano godere a pieno di tutto quanto questo mondo ha di splendido da offrirci, se solo aprissimo di più la nostra mente e il nostro cuore.

  • Ci piacerebbe portarli in giro con il nostro Furgolibro senza dire che sono quelli di Venezia e vedere che effetto fanno ai grandi. Dei bambini ci fidiamo di più…

  • Vorrei far conoscere queste storie a tutto gli Alunni della scuola primaria in cui lavoro. Li inserirò tra quelli della biblioteca scolastica perché possano raggiungere il più alto numero di lettori possibile.

  • Sono davvero allibita nel leggere che nel 2015 ci siano persone ancora non in grado di riconoscere l’importanza del “saper raccontare” anche ai bambini, tramite dei libri come questi, alcune problematiche della vita. Io li leggerei al mio bambino, “nato adottato” che sicuramente apprezzerebbe molto.

  • Complimenti per l’iniziativa. Non li regalerei alle mie figlie, che già hanno la fortuna di avere molti libri. Penso li regalerei alla (figlia della) mia vicina di casa, con la quale non sono troppo in confidenza, ma che mi sembra possa nutrire idee poco vicine ad una mente aperta. Oppure, alla scuola (nido/asilo) delle mie figlie.

  • Sono una lettrice, ad alta voce, di libri ai bambini in biblioteca del mio paese e sono indignata della scelta del sindaco di censurare questi libri che trovo tutti molto belli e validi.
    Sono anche convinta che i bambini sono assolutamente in grado di comprendere le diversità, e di accettarle, al contrario del sindaco.

  • sono un educatore, nel mio lavoro mi trovo spesso in luoghi di aggregazione giovanile, all’interno della scuola e nel dialogo con i ragazzi. Trovo che la lettura e la condivisione di tematiche riguardanti la trasformazione del concetto di famiglia, l’identità di genere e la sessualità siamo fondamentali per un dialogo con i più giovani al fine di sviluppare conoscenza intorno a questi fenomeni e “fare cultura”. Adoro la letteratura e nutro un amore profondo per la CARTA. In particolare il mondo dell’illustrazione e del fumetto trovo che permettano di aprire un mondo di rappresentazioni e astrazioni che nel bambino e nel giovane possono essere fonte di apprendimento e conoscenza eccellente e stimolante. Grazie per il lavoro che fate e spero di poter farne parte condividendo la trasmissione di queste letture nella mia piccola realtà!

  • Adoro i libri per bambini e davvero non vorrei perdermi delle storie come queste! Sicuramente farei leggere queste storie non solo ai bambini più piccoli, ma a chiunque giudichi prima di conoscere.

  • Farei leggere alcuni di questi libri ai miei nipoti per aiutarli a diventare adulti migliori, agli adulti già adulti per aprire confronti e ai bimbi e agli insegnanti con i quali lavoro per creare laboratori educativi.
    Grazie!

  • Ho sempre adorato l’illustrazione e la narrativa infantile, questa mi sembra un’ottima iniziativa e credo che libri del genere facciano bene anche agli adulti. Semmai dovessi essere estratto, mi piacerebbe leggerli insieme ai miei nipoti e mostrarli ad alcuni amici che avrebbero bisogno di rilfettere sulle altre forme dell’amore.

  • ho regalato (quasi) tutti i libri dei miei figli ormai grandi alla biblioteca di quartiere e a quella della scuola elementare vicino a casa. Se dovessi essere estratto farei altrettanto, uno per ciascuna biblioteca … uno lo terrei in casa che prima o poi un nipotino

  • Sono insegnante di scuola dell’infanzia vorrei leggere questi libri ai miei alunni. Trovo che siano tutti libri bellissimi e noi abbiamo solo “Piccolo giallo e piccolo blu”. Speriamo un po’ alla volta di colmare la lacuna e soprattutto speriamo che la colmi chi si permette di mettere al bando dei libri senza neanche averli letti. Complimenti per l’iniziativa

  • Due bambini, 3 e 18 mesi, leggere per loro è il momento più bello della giornata, alcuni di questi libri sono già parte della nostra piccola biblioteca che ingrandiremo sicuramente mese per mese… chi imbavaglia i lettori perpetra il più grande reato! nessuno tocchi i libri….

  • Questi libri sono meravigliosi! Mi piacerebbe moltissimo leggerli alla mia bimba di tre anni che spero un giorno non debba mai assistere alla censura di libri per bambini. Fortunatamente le azioni di un sindaco dalla mente poco aperta hanno raggiunto l’effetto contrario: far conoscere dei bellissimi libri a genitori, educatori e soprattutto bambini!

  • Mi piacerebbe leggere ” Diverso come uguale” nella classe in cui lavoro come insegnante di sostegno e prendere spunto per lavorare sulla diversità come arricchimento.

  • Io vorrei che questi libri non li leggesse nessuno.
    Vorrei che non ci fosse la necessità di spiegare una cosa normale.
    Nessun bambino si stupisce di due papà o di due mamme nè, del colore della pelle o della carrozzina.
    A meno che non ci sono adulti intelligenti a farglielo pesare.
    Purtroppo però il mondo nostro è un’altro e allora, vorrei che lo leggessero nelle fabbriche, al circolo della caccia, dalla parrucchiera.
    Vorrei che lo leggessero i grandi, cosicchè i piccoli possano leggere altro.
    <3

  • Credo fermamente alla libertà di pensiero,credo che un paese libero sia l’unico paese in cui abbia un senso vivere. E penso che i bambini abbiano il diritto di esplorare tutti i mondi e poi decidere. Non c’è decisione senza libertà. Leggere libri ai bambini è uno dei regali più grandi che gli si possa fare, solo così si aprono occhi e cuore.

  • Mi piacerebbe tanto leggere tutti questi bellissimi libri ai miei due bimbi e poi osservare le loro reazioni, ascoltare le loro domande e le loro riflessioni.
    E poi mi piacerebbe leggerli io stessa, perché sono belli, teneri e intelligenti!

  • Alcuni libri della lista li ho letti con piacere ai miei figli. Altri hanno attirato la mia attenzione tra gli scaffali della biblioteca e li ho condivisi con i bambini e le bambine della scuola d’infanzia dove insegno. Altri li ho trovati tra la bibliografia di un corso/percorso per adulti e bambini per riscoprire il piacere della lettura.
    Confido di leggere al più presto quelli che non conosco.
    Tutti meritano un posto speciale tra gli scaffali di casa, scuola e biblioteca.

  • Ottima iniziativa! Complimenti =) A chi li farei leggere? A me stessa in primis! Mi rendo conto che a volte sono guidata da stereotipi e pregiudizi. Vorrei aprirmi a nuove realtà,cercare di capirle e di farle comprendere anche agli altri (famiglia,amici).
    Spero di essere estratta, se non dovesse succedere, farò in modo di reperirli!

    Grazie dell’opportunità.

  • Non comprendo la logica nell’escludere questi llbri che in fondo rappresentano solo situazioni reali. Molti di noi potrebbero essere protagonisti di questi libri. Perché io e i miei figli possiamo testimoniare che Dove c’è amore lì c’è famiglia

  • Vorrei leggere i libri a mio figlio Tiziano e a tutti i bimbi che frequentiamo perché possano crescere nella bellezza dei bei libri.

  • Oggi mia figlia Luna ha iniziato l’asilo comunale. Leggerei questi libri nelle classi, abitiamo in un sobborgo di Genova dove purtroppo all’asilo non ci sono bimbi di altri paesi e dove la strada finisce. Non c’è mai passaggio e il razzismo e la paura del diverso si percepisce in strada. Complimenti per l’iniziativa!

  • mi piacerebbe leggere queste storie ai miei nipoti e vorrei lo facessero anche tutti gli altri perchè spero possano vivere in una società migliore di questa.

  • Vorrei leggere questi libri ai bambini di tutto il mondo, ma per il momento mi accontento di leggerli ai bambini che frequentano la mia Biblioteca. Una piccolissima Biblioteca, in un piccolo comune della provincia jonica.
    Abbiamo bisogno di libri, abbiamo bisogno di storie!

  • Conosco bene alcuni dei libri “censurati” che reputo essere degli strumenti didattici imprescindibili per spiegare ai più piccoli la bellezza della “diversità “. In primis farei leggere i libri messi all’Indice al sindaco di Venezia e poi a tutte quelle persone ottuse che, ahimè, ancora esistono. No alla censura!!!!

  • Salve , sono la fortunata maestra di 22 piccole meraviglie di due anni e mezzo e quattro anni. Sarei felicissima se potessi ricevere anche solo 3 dei libri incriminati dal Sindaco di Venezia…sarebbero “pane” per i miei bimbi che adorano sentirmi leggere. Purtroppo a scuola abbiamo pochissimi libri (Quelli che ho acquistato io o la mia collega)…spero proprio di essere tra le fortunate estratte !

  • Bellissime recensioni. Grazie perché alcuni non li conoscevo. A chi li leggerei, bhe sicuramente alla mia bimba perché capisca che nell’amore non c’è mai nulla di sbagliato, perché un domani sia una persona migliore ma, soprattutto, perché sappia che qualsiasi scelta farà nella vita se lei è felice lo sarò anche io.

  • Mi chiamo Claudia e attualmente vivo in Ecuador dove mi occupò di formare un maestro o una maestra del legno che possa insegnare si bambini del centro in cui lavoro a fabbricar di dei giocattoli con i legni destinati all’incenerimento. In Italia, dove tornerò a fine anno, mi occupò di questo e di laboratori a scuola. Il tema delle famiglie arcobaleno mi tocca prrsonalmente ed è mia intenzione portare avanti incontri nelle primarie con bambini e genitori. Mi piacerebbe leggere questi libri insieme a loro!

  • Da lettrice volontaria nati per Leggere, leggerei. …..a tutti i bimbi che ci vengono sempre ad ascoltare, e alla mia bimba la sera prima di addormentarsi!

  • Leggiamoli ai nostri bambini, agli amici dei nostri bambini, ai genitori degli amici dei nostri bambini. Leggiamoli ai nonni, agli zii, ai nostri amici, ai vicini, alla portinaia. Leggiamoli tutti e leggiamoli a tutti.

  • cari amiche/amici, grazie per questa opportunità!
    Leggere è una delle mie passioni, amo leggere ogni genere di libro di carta da sfogliare e annusare, anche usato per la storia e gli odori che lo accompagnano. Non avendo figli, mi piacerebbe leggere proprio queste storie “vietate” ai bambini di amici per ascoltare, osservare e condividere impressioni dei grandi, nel guardare le espressioni che ogni viso-bimbo ci regalerà!
    Colgo l’occasione per ricordare l’importanza di associazioni come Nati per leggere.
    cristinaf.

  • Li leggerò al mio bambino perché, anche lui come tanti altri, abbia la possibilità di affrontare il suo futuro e migliorare il nostro mondo.

  • In una società che impone l’omologazione quale unico e solo giusto presupposto di convivenza, leggerei tutti i libri elencati ai miei futuri alunni della scuola primaria. Perché vivere è anche scoprire e convivere con l’altro diverso da sé.

  • Scopro , scorrendo la lista, di aver appena provveduto ad acquistare per le attività didattiche che ho in programma di realizzare quest’ anno ben 3 titoli che sono stati messi all’indice!
    Sarà mia assoluta premura acquistare anche gli altri (a meno che la fortuna non voglia premiarmi) e trasformare questo indice….in un bel dito medio all’ignoranza!
    🙂

  • li vorrei per Francesco, colorerebbero le sue giornate e la sua vita. Questi libri sono un seme, lo aiuteranno a crescere e a diventare un uomo che saprà assaporare le emozioni, i dettagli silenziosi, le cose invisibili ad occhi che non vogliono vedere. Grazie

  • Sono un’insegnante della scuola primaria… Alcuni libri li possiedo già… Come il. Gatto e il pesce, libro letto a dei bambini di terza elementare e che hanno adorato, per i contenuti e per le immagini molto poetiche! Strapiaciuto!!!!
    Vorrei poterne avere altri da leggere e da inserire nella mostra biblioteca!!! Grazie.!!!

  • Adoro questi libri..sono piccole opere d’arte…
    Alcuni me li ha presentati un’insegnante di università utilizzandolo come avvio per particolari discussioni pedagogiche e didattiche..
    Altri li conosco perché mi piace passare del tempo in libreria e perdermi nell’immaginazione che solo un bel libro può regalare.
    Sono un’insegnante di scuola primaria e leggo molto insieme alla mia classe..quindi li regalerei alla classe,per leggerli insieme e far spazio alla fantasia e ai buoni insegnamenti!

  • Temi attualissimi affrontati con la delicatezza e la simpatia che solo i bambini hanno e che dovrebbero conservare anche crescendo.
    Li farei leggere nelle mie classi di prima media a scuola, dato che sono un insegnate di lettere.
    Ognuno dovrebbe avere il compito di favorire l’inclusione, lo sviluppo del senso critico, il rispetto del diverso in tutte le sue forme e mai impedire ostacolare ignorare tutto questo.
    Bella iniziativa, complimenti.

  • tanti di questi libri li conosco grazie alle maestre della scuola dell’infanzia dei miei figli.e mi pare davvero incredibile che libri come “pezzettino” o “il segreto di lu” siano tolti dalle scuole

  • Mi piacerebbe moltissimo leggere questi libri a mio figlio Carlo, anche noi siamo parte di una famiglia diversa, multiculturale, quindi a casa ci piace proprio essere diversi dagli altri, nel nostro caso essere diversi vuol dire essere più ricchi di esperienze, ed avere altre opportunità che altre persone non possono esperimentare 😀

  • Mi piacerebbe averli per leggerli a chi ha disimparato a vedere il mondo con occhi umani. Mi rendo sempre più consapevole che ciò che dovrebbe essere la normalità (della diversità), in realtà non lo è, troppi stereotipi, troppa ignoranza, troppa intolleranza e soprattutto troppe paure. Leggerli probabilmente aiuterà anche me stessa ad aprire la mente. E nel mio piccolo (piccolissimo) magari aiuterò qualcuno ad aprire gli occhi sulla reale realtà della vita di tutti i giorni di tutti. Un abbraccio, grazie per avermeli fatti conoscere! <3

  • Sono volontaria “Nati per Leggere”. Leggo ai bambini in biblioteca, all’asilo nido, in spiaggia, all’ospedale,… Conosco bene molti di questi libri: stupendi!

  • Pezzettino è uno dei libri piu’ belli che abbia mai letto.
    Ci è stato presentato in occasione di un nuovo progetto pedagogico all’asilo e racchiude una bellissima morale! Da regalare e leggere ad ogni bambino

  • Io vorrei proporre la lettura di questi libri censurati ai bambini e ai genitori della scuola dell’infanzia ” la casa sulla’albero ” a Legoli Pisa
    Grazie della vostra iniziativa

  • Vorrei leggere ai bambini della scuola dell’infanzia dei miei figli, seduti tutti insieme in giardino. Vorrei però leggere anche ai loro genitori, che forse più di loro hanno bisogno di ascoltare queste storie.

  • Ci piacerebbe dotare la piccola biblioteca comunale di Casperia, piccolo borgo della Sabina, di cui siamo affidatarie volontarie assieme ad altri, di questi preziosi testi,
    grazie

    Leuca & Michela

  • Banale forse…ma vorrei farli leggere a mia figlia. Le piacerebbero moltissimo!
    Loro non hanno pregiudizi innati, ma solo quelli da noi trasmessi.
    Lucia

  • Sono la maestra di una classe con un indirizzo montessoriano , libertà e autonomia ne sono i capisaldi . la nostra classe è un luogo dove ogni bambino può trovare le risposte ai propri dubbi , interessi o curiosità , non può quindi mancare la biblioteca .
    Biblioteca libera , in grado di suscitare riflessione e confronto …questi libri sono necessari , i divieti nascono dalle paure e dalla volontà di controllo, mentre l educazione è l azione che crea sicurezza , affermazione e voglia di conoscere se stessi e il mondo nelle sue mille sfaccettature

  • Alcuni di questi libri hanno già il loro spazio nella piccola biblioteca domestica di mia figlia. Hanno sicuramente contributo a farla diventare la bambina speciale che è:accoglienza e tepore nel cuore,curiosità per il “nuovo” ai suoi giovani occhi inesperti e mai pregiudizio. Questi libri permettono di diventare grandi,conservando il meglio dell’età della vera innocenza!

  • io ne ho letti parecchi, tra i titoli proposti nell’articolo, e mi sono piaciuti moltissimo. Quelli che ancora non ho letto….li vorrei far leggere ai miei due bambini.

  • Per fortuna la nostra biblioteca di fiducia è molto fornita e alcuni di questi libri i miei bimbi (di 5 e 2 anni) li conoscono e non hanno trovato nulla di “strano” nel leggere ciò che raccontano.
    Li leggerei alla materna di mio figlio, per poter arrivare a tutti quei bambini che magari non li conoscono.

  • Leggerei i libri cendurati a mio figlio Francesco che ama i libri più della televisione affinché possa crescere senza pregiudizi, rispettando la diversità e l’unicità di ognuno.

  • Buongiorno, mi piacerebbe leggere questi libri a mia figlia, quando sarà un pochino più grande, perchè possano diventare occasione di crescita e riflessione. Mi piacerebbe leggerli durante i laboratori che tengo nelle scuole primarie e nelle librerie per ragazzi, per riflettere sulla diversità e l’uguaglianza come fili sottili di un’unica grande realtà.

  • C’era una volta una mamma che si era innamorata di una collega. Un amore folle, inconcepibile e.. meraviglioso. Come fare a spiegare l’Amore (per una donna) al suo bambino? La questione pareva a tutti alquanto complicata e… pericolosa, ma la mamma non si diede per vinta! La soluzione era la più semplice e normale di tutte: chiedere aiuto ai suoi migliori amici: i libri! Cominciarono così a leggere tante storie, di tutti i tipi, quelle con le principesse in attesa del principe che porta la felicità, quelle con le principesse che non han bisogno del principe per essere felici, quella del lupo che ha paura dei maialini, quella con l’albero saggio che insegna il valore della vita, quello con le famiglie strambe che festeggiano tutti i giorni, quella col pesciolino coraggioso e astuto.. Insomma, ogni storia un’avventura e ognuna di loro veniva divorata dal bimbo con rinnovata gioia e disarmante semplicità, come fosse un delizioso panino alla nutella da finire in un sol boccone! Mamma, mamma bis e bambino col tempo avevano accumulato accanto ai comodini una montagna piena di libri per ogni gusto e umore.. passavano ogni sera momenti lieti davanti ai libri e si dispiacevano un po’ per chi non poteva o voleva leggerne uno prima della nanna..

  • A chi li farei leggere? Alle mie figlie di sicuro, ma più di tutti mi piacerebbe farli leggere a Brugnaro, così che mi spiegasse passo-passo tutti i passi “scabrosi”…

  • Vorrei portare queste storie nella scuola di mio figlio, che ha sei anni, perché quella piccola aula diventi priva di pareti.

  • Siamo un’associazione di promozione alla lettura di libri dell’infanzia che si rivolge ai genitori. Leggeremo ad alta voce i libri censurati durante i nostri incontri di lettura affinché i genitori che vi partecipano possano conoscerli, ma soprattutto possano goderne, innamorarsene e trovare la motivazione a leggerli ai propri figli.

  • Leggerei e rileggerei questi libri alle mie bimbe, di un anno e mezzo e quattro e mezzo. Alcuni già li conoscono, altri sono già comprati in attesa di averli in regalo … altri ancora dobbiamo scoprirli. C’è tempo, censura permettendo!

  • Questi libri dovrebbero essere letti da tutti gli adulti in particolare da quelli che lavorano ibn ambito educativo.
    Alcuni di questi libri, come ‘ Piccolo Blu e piccolo giallo’ sono letti da anni dai bambini che ne rimangono affascinati. Spero che questa bella ‘pensata’ del primo cittadino di una città bellissima ottenga l’effetto contrario.

  • ho 2 bimbi di 4 e quasi 2 anni.
    credo che li leggerei a loro… in casa piccolo blu e piccolo giallo insieme a pezzettino riscaldano e commuovono.
    per lavoro io e mio marito abbiamo a che fare con il mondo della detenzione e con persone con esigenze specifiche (disabilità, malattie…)
    il nostro bimbo più grande osserva con molta tranquillità e naturalezza le persone che incontra, anche nel lavoro dei genitori. è sensibile e curioso come tutti i bambini.
    credo che sia necessario e educativo dare ad ogni bambino la possibilità di conoscere e sperimentare, senza giudizio o meglio… pregiudizio.
    sarebbe anche importante prestare e far girare tra amici questi libri così preziosi…portandoli a scuola per consentire alle maestre di dare ad ognuno la libertà di espressione ed elaborazione.
    ecco forse… mi piacerebbe rendere più ricca la scuola dei bambini, che per quanto di stampo montessoriano, potrebbe migliorare ed arricchire l’offerta educativa ai futuri adulti del nostro paese

  • RIASSUMIAMOLA COSI’, CON UNA CITAZIONE DI MARIA MONTESSORI:
    “Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo”
    diamo il più possibile la possibilità ai bambini di leggere e leggere libri belli e significativi

  • Da alcuni anni abbiamo un progetto ponte scuola/biblioteca per avvicinare i bambini e i ragazzi ai libri;
    gestiamo la nostra piccola biblioteca grazie alla collaborazione di 4 volontarie;
    spendiamo ogni anno mille euro per acquistare libri nuovi, ma accogliamo con grande entusiasmo i libri usati che ci vengono portati dai nostri utenti,
    stiamo per realizzare una stanza lettura solo per i nostri piccoli….tutto serve!

  • A chi farli leggere? A tutti. Bambini e adulti. Anche a chi ha concorso a censurare tali libri per l’infanzia, perché avrebbe bisogno di sapere qual è il loro contenuto, avendo avuto l’impressione di fare cosa saggia nell’etichettare (di per sé, azione incauta e di chiusura mentale) indistintamente 49 libri e (oltre il danno, la beffa. Verso se stessi però) di applicare misure di censura. L’ignoranza, in senso etimologico e in senso lato, e l’insensibilitá rappresentano già le ‘punizioni’ di Brugnaro e seguaci. Ai miei due figli, ancora piccini, tra qualche anno racconterò “C’era una volta, nella meravigliosa laguna veneziana, un uomo crudele che ordinò che i bambini non leggessero quarantanove libri…”. Sarà una fiaba con una importante morale.

  • Vorre leggerli ai miei figli di 10 e 5 anni, per farli crescere con la consapevolezza del mondo che li circonda e che l’omologazione è appittimento e poverta di spirito!

  • Ciao! leggerò questi libri a tutti i bimbi che mi capiteranno a tiro nelle librerie in cui organizzo letture, nei parchi e anche sui treni e nelle sale d’attesa degli uffici..c’è sempre un libro, nella mia borsa, e questi vale proprio la pena farli conoscere! 🙂

  • Ciao!! Li leggerei alla bimba a cui faccio la baby sitter che dice “giochiamo che io sono la principessa e tu il principe che viene a salvarmi”.
    (Ma in realtà vorrei divorarmeli tutti anche io!!!:) )

  • Sono una mamma, lavoro con i bambini, desidero far conoscere questi testi a quanti piu´bambini sara´per me possibile.
    Scrivo anche io favole per mia figlia.

    p.s.: Ho letto alcuni di questi testi nella biblioteca locale, mi piacerebbe leggerli tutti e proporli per progetti teatrali.

    Buon proseguimento di lavoro.

    Raffaella Gennamari

  • Vorrei fare leggere tutti questi libri a mia figlia che ha un anno e mezzo, per farle capire come la libertà dell’amore è la cosa più bella che esista al mondo. Insegnare ad accettare l’altro e non aver paura ad amare è il compito di ogni genitore.

  • Vorrei leggere questi libri a mio figlio, per dargli dei modelli diversi da quelli a cui viene sottoposto tutti i giorni da tv libri e società, ma che non corrispondono alla nostra condizione. C’è Altro che non è altro ma è vita , questo vorrei trasmettere

  • Molti di questi libri fanno parte della storia della nostra famiglia e non riusciamo a separarcene. Sarebbero un grande regalo per la classe di mio figlio: 22 bambini, 11 nazioni rappresentate, un’enorme ricchezza di storie, colori, emozioni.

  • C’era una volta una mamma che si era innamorata di una collega. Un amore folle, inconcepibile e… meraviglioso. Come fare a spiegare l’Amore (per una donna) al suo bambino? La questione pareva a tutti alquanto complicata e pericolosa… ma la mamma non si diede per vinta! La soluzione che trovò fu la più semplice e normale da fare, chiedere aiuto ai suoi migliori amici: i libri! Cominciarono così tutti e tre a leggere tante storie, di tutti i tipi, quelle con le principesse in attesa del principe azzurro che porta la felicità, quelle con le principesse che non aspettano un principe per essere felici ma ce la fanno da sole, quella del lupo che ha paura dei maialini, quella del lupo vanitoso che faceva un gran ridere, quella con l’albero saggio che insegna il valore della vita, quello con le famiglie strambe che festeggiano tutti i giorni, quella col pesciolino coraggioso e astuto, quella dei puntini colorati che scoprono che insieme si fanno grandi cose e nuovi colori.. Insomma, ogni storia un’avventura e ognuna di loro veniva divorata dal bimbo con rinnovata gioia e disarmante semplicità, come fosse un delizioso panino alla marmellata da finire in un sol boccone! Mamma, mamma bis e bambino col tempo accumularono accanto ai comodini una montagna pieeeena di libri, per ogni gusto e umore, trascorrendo ogni sera momenti lieti in compagnia dei loro amici libri, sentendosi più felici di re, regine e principesse; dispiacendosi solo un po’ per chi, da qualche parte nel mondo, non poteva o voleva leggerne uno prima della nanna…

  • Mi piacerebbe far leggere queste storie al mio nipotino o alla mia nipotina (non sappiamo ancora il sesso e per me non fa alcuna differenza), perché nascerà in una famiglia diversa ma non per questo sarà meno amato/a!

  • Bravissim* questa è una bella iniziativa, in qualità di mamma e di operatrice del Cav di Perugia vi ringrazio, combattere gli stereotipi è importante per far capire alle nuove generazioni che si può vivere meglio….
    Sara

  • Io li leggerò a mio figlio Axl.
    Di tutti gli insegnamenti che un genitore può tra trasmettere ai propri figli , considero il rispetto verso il prossimo e di tutte le diversità la più importante .

  • Vorrei leggerli a questi genitori spaventati, con voce calma e rassicurante, perché avrebbero bisogno di essere accompagnati da qualcuno… ma so che non sarebbe possibile. Quindi li farei leggere ai figli delle mie amiche, per procurargli gli strumenti adatti a crescere senza paura e senza preconcetti.

  • Vorrei far leggere Piccolo uovo al signor Gandolfini che si pregia di aver adottato tanti bambini ma forse non ha colto il senso di cosa vuol dire accogliere, amare e prendersi cura di un figlio/a. Qualunque sia la strada rocambolesca e unica che lo ha portato fino a noi.

  • Ciao! Vorrei leggerli tutti al mio cucciolo. Ora ha 10 mesi ed è piccolino, ma pian pianino vorrei leggerglieli tutti per fargli conoscere storie diverse, per sensibilizzarlo al rispetto, all’accoglienza e all’accettazione di tutte le diversità.

  • Vorrei farle leggere (anzi, leggerglielo io stessa) al mio sindaco, Massimo Bitonci, che a Padova ha contribuito ad impedire che si svolgesse il preannunciato incontro di lettura all’aperto degli stessi libri, incontro che mamme, papà’ e bambini con la libreria Pel di carota stavano organizzando da tempo. Grazie della bella proposta!

  • Complimenti per l’idea e l’iniziativa: davvero meritevoli.
    Da appassionato di lettura e letteratura di vario genere devo ammettere che sono stanco di leggere/regalare storie per bambini in cui il padre legge il giornale e la madre passa l’aspirapolvere o cucina tutto il giorno. Credo sia un impulso più che positivo educare i bambini ad una concezione di famiglia più ampia, lungimirante e per certi versi sincera della tipica famiglia “mulino bianco”. Sono molto vicino a questa tematica, forse perché la mia famiglia tradizionale e tradizionalista si è rivelata troppo fragile per resistere nel tempo. Mi piacerebbe leggere questi libri e soprattutto regalarli al mio fratellino di cinque anni poiché possa crescere nella consapevolezza che la famiglia è un insieme di persone che si scelgono e si vogliono bene, al di là dei condizionamenti sociali o delle tradizioni consolidate nel tempo. In generale vorrei più storie come queste nelle librerie, per aiutare le persone, a cominciare dalle più piccole, ad ampliare gli orizzonti e ad uscire da schemi mentali e tabù che dovrebbero essere superati.

  • Bellissima iniziativa, vorrei far leggere i libri alla nipote della mia ragazza, visto che ha fatto solo di recente comin’ out e in famiglia sono ancora un po’ reticenti a spiegare alla nanerottola che sono la sua ragazza 🙂

  • Vorrei averli per aggiungerli alla collezione che leggerò al mio nuovo fratellino non appena sarà più grande! Dopotutto, abbiamo 23 anni di differenza..saprò farlo crescere con le storie che avrei tanto voluto sentire da piccola!

  • Vien da sé: il primo pensiero è quello di farli leggere a chi li censura… perché non sa quello che fa. Ma il pensiero successivo, più limpido, è rivolto al mio bambino, ai suoi compagni, alle mamme al parco… Vi racconto: all’asilo di mio figlio si usa raccogliere soldi al compleanno dei bambini in modo che, invece di avere 20 regalini più o meno improbabili, i genitori possano decidere di acquistare un unico regalo più importante. Quando è stato il compleanno del mio bambino, abbiamo raccolto molti più soldi di quelli che bastavano. Il resto abbiamo deciso di spenderlo in libreria e abbiamo comperato 4 Lionni che sono in viaggio verso l’asilo, d’accordo con le maestre. E c’è Pezzettino, c’è Federico, c’è Guizzino, c’è Piccolo blu e piccolo giallo. Alla facciaccia dei censori!

  • Mi piacerebbe leggere questi libri ai miei figli, che hanno due papà diversi. Attraverso queste pagine potremmo rivivere, attraverso le avventure dei protagonisti, la nostra quotidianità e tutti i gesti, le parole e le emozioni con cui ogni giorno sperimentiamo in prima persona un concetto semplice ma essenziale: la famiglia si basa sull’amore che lega le persone e non sulla forma o sulle definizioni che vengono imposte dall’esterno. Io ti voglio bene e tu sei mio fratello, lui mi vuole bene ed è il mio papà: la biologia talvolta può essere un po’ miope, ma fortunatamente il cuore ci vede benissimo.

  • La maggior parte di questi libri li abbiamo a casa o li abbiamo letti. Li leggerei, anzi continuerò a leggerli, alle mie figlie, ai loro amichetti e a tutti i bambini che li vogliono ascoltare a casa, al parco, in biblioteca e dal pediatra. E poi li regalerei alla biblioteca della Scuola dell’Infanzia di mia figlia che sta nascendo da zero e ha bisogno di libri così!

  • A Valentina e a Vittoria che ogni sera mi chiedono una storia e che meritano un mondo migliore. A loro leggo ogni sera una storia e lo farò fino a che me lo chiederanno, sperando segretamente che non smettano mai di chiedermelo.

  • Ma quanto è bella questa iniziativa! 🙂
    Li farei leggere tutti, non uno in meno al caro sindaco di Venezia, capirebbe l’errore ed eviterebbe di commetterne altri! 😉

  • Vorrei poter far leggere questi fantastici racconti, a tutti i bambini che verranno a visitare la nuova raccolta di libri, gestita dalla Pro Loco di Stagno!
    Per poter donare a tutti una nuova prospettiva della famiglia e della felicità.

  • Farei leggere queste storie ai bimbi di ogni età.. Ai ragazzi e agli adulti. Proporrei una maggiore diffusione di queste letture nelle biblioteche delle scuole dell’infanzia -che sono spesso improvvisate e contemplano poco il mondo dell’illustrazione per bambini..
    Si potrebbero far drammatizzare…idee di un insegnante in attesa del concorso per poter nuovamente insegnare!….
    I bambini sono loro stessi dei piccoli insegnanti…è un segreto conosciuto a pochi…questi testi sono un tramite perfetto per affrontare argomenti tabù aiutando anche i grandi.
    Bella iniziativa 😉 …buon lavoro buona vita….marta

  • Mi piacerebbe far leggere, e lo sto già facendo, i libri incriminati a scuola, nel collegio dei docenti e nelle assemblee con le famiglie, oltre che agli alunni e alle alunne.

  • Vorrei regalare questi libri a una bambina curiosa.
    Una bambina che quando fa una domanda furba, o peggio intelligente, ai suoi genitori bigotti e scialbi e ne riceve una risposta “chiusa” e non troppo convincente sorride. Sorride con i suoi occhietti neri e capisci che sta impacchettando la sua domanda in una “domanda segreta”!
    Allora viene da noi parenti, si avvicina con una scusa e sottovoce ti dice “posso farti una domanda segreta?” e ti ritrovi a dover spiegare perchè le foglie sono verdi, perchè ci sono capelli lisci e ricci, e se le stelle cadenti quando cadono si fanno male e piangono. Perchè ci vuole di più di un “dio ha voluto cosi!” per spegnere quegli occhietti neri.
    Almeno è ciò che spero

  • Mi piacerebbe leggerli al mio bimbo Jacopo…da piccolo giallo piccolo blu…a piccolo uovo…a il pentolino di Antonino…a beh sono tutti semi che val la pena di piantare nel cuore di un bambino

  • Fantastica l’idea! Come illustratrice per l’infanzia sono molto felice che l’atto di censura del “sindaco” sia andato male, anzi, ha fatto si che i libri prendessero il volo verso tutti per essere apprezzati ancora di più, perché sono belli e parlano di argomenti della vita reale. Questo dimostra che vince la cultura. 🙂

  • Io vorrei leggerli tutti al nanerottolo di casa.. Alcuni di questi titoli li abbiamo già (Piccolo blu e piccolo giallo, Piccolo uovo, E con Tango siamo in tre) ma ovviamente più ce n’è meglio è!!!
    Bravi, bella iniziativa.

  • Buongiorno!! ADORO questi libri da sempre, alcuni però non li conosco …e non vedo l’ora di leggerli insieme ai miei bambini della scuola dell’infanzia dove lavoro! Grazie per questa opportunità! Noi tutti incrociano le dita!!!!!!!!!

  • Mi piacerebbe far leggere queste storie al mio futur* figli*, per aiutarlo a crescere con una mentalità aperta e tollerante, per mettergli davanti molteplici punti di vista e insegnarli che non ci sono cose più grandi, belle e importanti dell’amore e del rispetto.

  • vorrei far leggere questi libri – e molti altri – a chi insegna, a chi ha responsabilità educative di qualunque genere, per evitare che si costruiscano fin dai primi anni di vita dei nostri bambini piccoli muri, a cui aggiungere crescendo sempre più mattoni.

  • Che bella iniziativa! Io lavoro in un doposcuola e mi piacerebbe molto poter leggere questi libri ai “miei” bambini! Adorano ascoltare delle storie e i più piccoli stanno imparando a compitare delle frasi, perciò libri del genere sono perfetti, oltre a trasmettere messaggi positivi ed inclusivi!

  • Regaleró i libri a mia figlia. Spero che la aiuteranno a convincersi che la diversità é bella e necessaria. Che non c’è nulla di sbagliato nel essere diversi. Per fortuna, tramite questo articolo, ho scoperto Il segreto di Lu, Cesare e Pezzettino che fanno sicuramente il nostro caso.

  • Salve, e complimenti per l’iniziativa! Vorrei far leggere questi libri alla mia piccola Artemisia perché, a 7 anni, comincia a farsi tante domande. Non voglio dare risposte troppo vaghe alla sua curiosità e neanche fare orecchie da mercante, ma vorrei che capisse con il cuore, prima ancora che con la mente, che l’amore è amore in ogni sua forma. Vi ringrazio, Margherita.

  • Li leggerei ai bambini, che sanno cogliere la poesia del mondo. E li leggerei ai grandi, che hanno paura della diversità. Grazie per la bella iniziativa

  • Ciao, tutti dovrebbero avere la possibilità di leggere questi e tanti altri importanti libri.
    Se li avessi li leggerei di sicuro io stessa, ma li leggerei ovviamente al mio bimbo insieme al papà .
    Poi, potrei passarli ad Elisa, Lorenzo, Arturo, Aurora, Alice…. a tutti i bimbi grandi e piccini che amano leggere e conoscere .
    Sarebbe bello metterli in condivisione con un’iniziativa di book crossing attiva in un parco della mia città , ed organizzare letture in gruppo aperte a tutti .
    Anche se non li ricevessi in dono, troverò il modo di leggerli al mio piccolo prima o poi.
    Divulghiamo conoscenza e cultura!

  • Io sono educatrice di Asilo nido e titolare di un micronido da poco. Mai e poi mai mi sognerei di togliere dalla mia biblioteca per bambini libri importanti e validi come Guizzino, piccolo blu piccolo giallo, pezzettino, ecc…
    Ho una grande ammirazione specialmente per le opere di Leo Lionni, tanto da inserire costantemente le sue storie nel progetto educativo annuale. Trovo assurdo che si voglia stravolgere la visione di un bambino che, a dettdetta mia, neppure lontanamente ci troverà qualcosa di “innaturale” o “sbagliato” in queste storie…anzi, magari saranno proprio queste a crescere in lui il senso di rispetto e sviluppare la propria sensibilità.

  • Li rileggerei a mia figlia che ha già avuto la fortuna di ascoltarne un pò (Piccolo Giallo Piccolo Blu è uno dei suoi preferiti! E anche il mio a dire il vero. Come fai a non amare Leo Lionni!). E poi li leggerei a tutti i bambini che non hanno la fortuna di ascoltare storie.
    Perché per me essere mamma è soprattutto avere tante storie da raccontare.

  • Diana, la mia bimba di 16 mesi, adora il libro del postino! Mai avrei pensato che sarebbe potuto essere messo all’indice! Nè che in Italia potesse esistere oggi un indice dei libri proibiti… forse ce ne vorrebbe uno per i “sindaci proibiti”, obbligati per legge a leggere ciò che vorrebbero censurare. Pretendendone poi ovviamente anche una recensione 🙂

  • Considerato che già alcuni dei libri citati sono già in mio possesso direi che non concordo affatto con il sindacato di Venezia la bimba ad esempio adora “piccolo blu e piccolo giallo” e penso proprio che continuerò con le stesse scelte anche con la futura sorellina che nascerà a breve.
    Grazie di questa bellissima iniziativa
    Francesca

  • Ciao libri, io vi leggerei perché siete importanti, perché siete belli, perché siete coraggiosi, perché siete diversi, perché siete odiati da chi non vi ha nemmeno mai letto. Vi leggerei a mio nipote, che l’anno prossimo verrà al mio matrimonio con il mio compagno. Vi leggerei ai miei genitori, per li farebbe sorridere. Li leggerei al mio Matteo, la sera sul divano. Vi leggerei ai miei colleghi. E alla fine vi abbraccerei e vi direi grazie di esistere.

  • Che belli questi libri! Mi occupo, come volontaria, della piccola biblioteca del mio Comune (1300 abitanti), fortunatamente molto frequentata dai bambini, che con le loro maestre vengono a trovarmi. Sarebbe bello poter aggiungere anche qualcuno di questi a quelli che già apprezzano!

  • Prima ancora che ai bimbi leggerei questi libri a tutti gli adulti italiani che ancora troppo devono imparare. Se solo si avesse l’umiltà di imparare dai bambini non ci sarebbe neanche il bisogno di scriverli questi libri. Ma purtroppo bisogno lottare ogni giorno per rendere il nostro paese più equo. Un paese senza bullismo. Dove tutti hanno le stesse possibilità. I bambini purtroppo imparano da noi a giudicare e selezionare. Mi sento fortunata perché credo i miei figli all’estero e ho la gioia di crescere i miei figli aiutata da una società che lotta insieme a me per i pari diritti.

  • Sono un’educatrice di asilo nido ed alcuni di questi libri vorrei farli leggere al mio gruppo di bimbi, convinta che saranno apprezzati!

  • Mi piacerebbe leggerle alla Mia bimba Che Ama I libri Ed é dotata di grande sensibiità, al mio nipotino e perché no, mi piacerebbe leggerle anche a me che amo i libri per l’infanzia, tanto più quelli che affrontano temi delicati ed importanti in modo semplice Abbiamo così bisogno di un mondo più umano e tollerante!

  • Sono co-fondatrice di un gruppo di genitori che cerca di collaborare con scuola, associazioni, istituzioni, parrocchie ecc. dell’alta valle organizzando iniziative e eventi di vario tipo (sociali, ambientali ecc.) per grandi e piccini. Questi libri mi piacerebbe farli leggere ai bambini/ragazzi del nostro istituto comprensivo organizzando delle letture animate aperte a tutte/i. Mi dispiace ma io non sono su twitter ma posso condividere su facebook.
    Un saluto a tutte/i
    silvia

  • Sono una mamma, un’insegnante e un’appassionata di libri per l’infanzia e non riesco a spiegarmi la censura di questi meravigliosi libri! Alcuni li leggo a mia figlia e ai bambini a scuola e….non mi stancherò mai di leggerli e rileggerli! Grazie per questa opportunità, così avrò modo di conoscere anche gli albi illustrati che non ho mai letto!

  • proprio oggi ho riletto “piccolo blu e piccolo giallo” ai miei bambini di scuola dell’infanzia. leggo spesso anche gli altri libri “censurati” , che devo prendere in prestito nella biblioteca comunale. Sarebbe bello averli a disposizione nella biblioteca scolastica per la lettura e il prestito ai bambini. grazie

  • ho avuto dei genitori stupendi che mi hanno insegnato che una delle cose più importanti e’ il rispetto; il rispetto per la natura, per le cose, il rispetto per le persone, per chi non la pensa come te, ed ora che sono diventata genitore di un bravissimo bambino di 7 anni aggiungo a quest’insegnamento un altra ragione molto importante, che magari tanti anni fa era meno evidenziata e nascosta……e cioe’ il rispetto per il diverso, e per rispettare tutto quello che e’ diverso da noi bisogna conoscerlo…..incominciando anche da un piccolo libro….come questi sopra menzionati che farei tranquillamente leggere al mio bimbo, anzi da leggere insieme!!!

  • Vorrei farli leggere a mia figlia che sta per nascere nella speranza che possa vedere il mondo con gli occhi di crede che la conoscenza rende migliori

  • Ho una nipotina di otto anni e l’altro giorno discutevamo con mia sorella sul tema Gender che vorrebbero affrontare già nelle scuole primarie.
    Vorrei farle leggere qualche libro per meglio comprendere cosa significhi e in che modo educare mia nipote

  • Mi sembrano davvero una bella idea, non solo per i bambini , ma anche per adulti , magari leggendoli con i figli tornano bambini anche loro e fanno cadere i muri dei pregiudizi che inevitabilmente ed a volte anche incosapevolmente si sono creati,

  • Faccio parte di un associazione di promozione sociale appena nata contro le discriminazioni di genere e legate all’orientamento sessuale (equanime, http://www.equanime.it).

    Tra le cose che abbiamo in progetto è una conferenza a fine mese (30 settembre) sugli studi di genere… e abbiamo comprato qualcuno di questi libri per lasciarli in consultazione a chi parteciperà: così potranno giudicare in autonomia

  • Ciao, volevo farvi i miei complimenti per questa bellissima iniziativa!
    Io ed un gruppo di amici abbiamo creato da poco un’ associazione contro le discriminazioni di genere e dell’orientamento sessuale chiamata “equAnime” in un contesto chiuso, prettamente omofobo e fortemente schierato contro le unioni civili gay qual è la Val Camonica (BS). Nel nostro piccolo stiamo cercando di organizzare eventi e conferenze mirate a far ragionare e rasserenare la popolazione camuna. Ritenevamo assolutamente necessario creare uno spazio per promuovere questi libri mettendoli a disposizione per una consultazione gratuita ai partecipanti durante questi incontri.
    Essendo “equAnime” un’associazione ancora in fase di crescita, i fondi a disposizione per comprare tutti i testi sono purtroppo limitati.
    Vi saremmo quindi infinitamente grati se riuscireste ad aiutarci in questo scopo e a portare a buon fine il nostro progetto.

    Un saluto da parte di tutti i soci! 🙂

  • Ciao sono chiara educatrice in un nido di Peglio,alcuni di qst testi li abbiamo gia’ al nido e li leggiamo assieme ai bambini…ognuno a modo loro ascolta le parole dell’ educatrice che legge…sono veramente testi bellissimi.
    Se saro’ estratta aggiungero’ con piacere alla nostra piccoka biblioteca.
    Grazie per l’ articolo e per la possibilita’
    Grazie Chiara

  • Ho sempre amato i libri fin da piccolissima e mai nessuno ha condizionato le mie letture e questo e’ quello che vorrei fare con mia figlia di 3 anni. Vorrei che potesse entrare in una biblioteca e scegliere tranquillamente quello che più la ispira o fare altrettanto nella libreria di casa o in quella della scuola e vorrei che potesse vivere la propria vita così, incondizionatamente…

  • Come socio CDA di equAnime, un’associazione di promozione sociale contro le discriminazioni legate al genere e all’orientamento sessuale recentemente nata, mi piacerebbe molto vincere questi libri, in modo da renderli disponibili all’interno dell’associazione stessa e al pubblico che parteciperà alle nostre iniziative.

  • Seguo questa vicenda da molto tempo,con grandissima indignazione: sono una lettrice volontaria nella biblioteca di Castiglione delle Sitiviere, Mantova, nel gruppo “Nati per leggere” attingerò da questa lista “incriminata”i libri da proporre ai bambini.

  • Alcuni proprio non riesco a capire nemmeno perché siano in questa Black List. Comunque farei leggere ai figli di coloro che li bandiscono. Ho speranza nelle future generazioni!

  • Questi piccoli libri sono perle che nella loro semplicità disarmano. Sono una finestra che da sul giardino della realtà.

    Vorrei che il mio migliore amico leggesse “Storia incredibile di due Principesse”. Vorrei che capisse che la realtà è come un fiume in costante cambiamento, un fiume che non si arresta mai e che, col tempo, smussa anche gli angoli più ostinati. Come dice il libro, quello che oggi non è accettato, domani lo sarà.

    Vorrei che tutti leggessero “Il Gatto e il Pesce”, una storia che fa sorridere e riflettere su tematiche di grande attualità. L’amore, in questo libro, riesce a unire preda e predatore; anzi, nemmeno la natura stessa del loro essere frena i sentimenti. Questo è un messaggio d’amore, nella pienezza totalizzante del termine. Un inno all’abbattimento delle etichette e dei preconcetti.

    Quanto a me, vorrei tanto leggere “una Giornata Speciale” al bambino che adotterò quando sarà il momento. Inoltre, ho il salmastro nel sangue e lo stridìo dei gabbiani nelle orecchie: non so resistere a un libro sul mare.

    Libri magici che con metafore, giochi di parole, disegni, tracciano la bellezza del vivere in quest’epoca. La diversità, vista come elemento che arricchisce l’animo, è esaltata e condivisa.

  • Questi piccoli libri sono perle che nella loro semplicità disarmano. Sono una finestra che da sul giardino della realtà.

    Vorrei che il mio migliore amico leggesse “Storia incredibile di due Principesse”. Vorrei che capisse che la realtà è come un fiume in costante cambiamento, un fiume che non si arresta mai e che, col tempo, smussa anche gli angoli più ostinati. Come dice il libro, quello che oggi non è accettato, domani lo sarà.

    Vorrei che tutti leggessero “Il Gatto e il Pesce”, una storia che fa sorridere e riflettere su tematiche di grande attualità. L’amore, in questo libro, riesce a unire preda e predatore; anzi, nemmeno la natura stessa del loro essere frena i sentimenti. Questo è un messaggio d’amore, nella pienezza totalizzante del termine. Un inno all’abbattimento delle etichette e dei preconcetti.

    Quanto a me, vorrei tanto leggere “una Giornata Speciale” al bambino che adotterò quando sarà il momento. Inoltre, ho il salmastro nel sangue e lo stridìo dei gabbiani nelle orecchie: non so resistere a un libro sul mare.

    Libri magici che attraverso metafore, giochi di parole, disegni, tracciano la bellezza del vivere in quest’epoca. La diversità, vista come elemento che arricchisce l’animo, è esaltata e condivisa.

  • Vorrei farli leggere a mia nonna per vedere, con un gap generazionale fra me e lei enorme ed uno un po’ più ristretto ma comunque presente fra lei ed il sindaco di Venezia, cosa potrebbe vederci di così sbagliato, credo nulla ma sarei curioso di provare

  • Che bella iniziativa! Conosco molti di questi libri, alcuni li abbiamo a casa e sono tra i più amati dei miei bimbi. Quelli che non abbiamo li leggerei a loro, ai nostri amichetti, li porterei a scuola, li farei conoscere ad altri genitori. Come Mamma, insegnante e psicologa li ritengo tutti validi, belli e intelligenti.

  • Ho 3 bambini, una famiglia allargata, un parente stretto e diversi amici gay.
    Per noi tutti l’amore è amore, ovunque sia, comunque sia.
    Vorrei leggere questi libri insieme alla mia grande e grossa famiglia, sia che mi arrivino a casa, sia che me li debba comprare.
    E poi, dopo averli letti, li farò leggere a qualcun altro.
    Lascio un messaggio a tutti gli autori dei 30 libri: siete stati bravi anche solo per aver voluto scrivere di questi argomenti, indipendentemente da quanto sia bello o efficace il vostro libro.
    Sono una microbica autrice per bambini e ne “Il mio amico di cioccolato” (Mondadori) ho parlato del colore della pelle. Mi sento in grande sintonia!

  • Ho 3 bambini, una famiglia allargata, un parente stretto e diversi amici gay.
    Per noi tutti l’amore è amore, ovunque sia, comunque sia.
    Vorrei leggere questi libri insieme alla mia grande e grossa famiglia, sia che mi arrivino a casa, sia che me li debba comprare.
    E poi, dopo averli letti, li farò leggere a qualcun altro.
    Lascio un messaggio a tutti gli autori dei 30 libri: siete stati bravi anche solo per aver voluto scrivere di questi argomenti, indipendentemente da quanto sia bello o efficace il vostro libro.
    Sono una microbica autrice per bambini e ne “Il mio amico di cioccolato” (Mondadori) ho parlato del colore della pelle. Mi sento in grande sintonia!

    PS
    Il vostro sistema informatico mi segnala che questo è un commento “duplicato” e dunque si tratta di un errore.
    Non so cosa significhi, ad ogni modo ci riprovo e se non riuscirò, pazienza.

  • Al di là di “a chi vorrei far leggere questi libri” (ce ne sono due o tre che vorrei far leggere a mia cugina, anche se si rifiuterebbe per diversi motivi – ma sono comunque sicura che le farebbero bene) trovo ridicola l’esclusione del primo. Non l’ho letto, mi baso solo da quello che avete scritto voi, ma sembra il contrario del motivo per cui è stato bannato.
    Due amici (amanti? chi lo sa) che si conoscono e diventano qualcos’altro, diverso non peggiore, ma questa cosa li rende irriconoscibili e, quindi, li costringe a separarsi per farsi capire e accettare di nuovo dagli stessi genitori… per quanto sia anche una rappresentazione verosimile della vita, non mi pare in contrasto con le idee di certa gente.
    Poi magari son io che dal riassunto non capisco e, invece, il vero finale è più positivo…

  • Mi piacerebbe mostrare una campionatura di questa bella e rappresentativa sequenza di libri illustrati per l’infanzia ai miei allievi di Terza D SCP (Servizi Commerciali Pubblicitari) dell’Istituto Professionale/ISISS “Fabio Besta” di Treviso. Ho all’attivo varie esperienze nel campo dell’illustrazione. Sono docente di ruolo da trent’anni, prima nella classe di concorso Arte della Stampa e Restauro del Libro, poi in Grafica Pubblicitaria, e ho sempre compreso nel mio programma l’illustrazione: tecniche, stili rappresentativi (dal segno sintetico dei libri per bambini d’età prescolare a quello via via più analitico dei libri per i bambini più grandi e per adulti che amano l’illustrazione) ed esempi visivi (visite a Bologna in passato, e a Sarmede attualmente). I ragazzi del Besta di Treviso iniziano in terza a studiare grafica (praticamente è una classe prima), e e saranno entusiasti , specialmente alcuni che amano disegnare a mano libera, di seguire le lezioni dedicate all’illustrazione, appunto all’illustrazione per l’infanzia in particolare. Il ricevere in regalo dalla vostra Casa Editrice tre libri, sarebbe da loro interpretato (letteralmente… letto) come un gesto di attenzione molto gratificante. Il tema della (non-)diversità è molto sentito in un istituto scolastiche annovera tra i suoi studenti molti ragazzi/e extraeuropei e molti ragazzi/e DSA e diversamente abili. Collaboro da anni con i colleghi di sostegno per costruire, nell’ambito della mia disciplina Tecniche Professionali SCP (grafica), percorsi didattici personalizzati sulle esigenze di questi studenti sempre cos’ partecipi e stimolanti.

  • Sono un insegnante della scuola dell’infanzia che da anni legge questi libri. Di Quelli recenti alcunii gli ho letti altri no. Sono tra i i libri più belli e significativi che ho trovato in libreria e in biblioteca. Per fortuna che esistono case editrici sensibili e disponibili a dare ppiù punti di vista. Grazie per questa opportunità.
    Cordiali saluti
    Libera Gabriele

  • Mi piacerebbe far leggere questi libri alla mia bambina di 5 anni. Sono una mamma separata con un nuovo compagno e le difficoltà sono state e sono molte nonostante il rapporto con il mio ex marito sia splendido. Il “e vissero per sempre felici e contenti” purtroppo non sempre vale e nella vita le varianti di amore sono infinite. Essere diversi è una ricchezza infinita.

    Mi piacerebbe ricevere il Gatto e il Pesce

  • Ciao, gran bella iniziativa!
    MI piacerebbe riportare i libri nelle scuole, da dove appunto sono stati tolti! Io lavoro per l’associazione Sherazade che si occupa di promozione della lettura e sono due anni che portiamo avanti il tema della diversità nelle classi.
    Grazie per il vostro lavoro
    Milena

  • Vorrei farli leggere a chi, nel mio paesino, partecipa ai convegni omofobi dei vari professoroni e alla loro crociata contro il “malvagio Gender”!

  • salve!
    Premettendo la sacrosanta libertà di stampa e, è il caso di dirlo!, di lettura, aggiungo che come insegnante di scuola dell’infanzia ho usato per lavoro molti di questi testi messi al rogo…
    Testi versatili, densi di significati e di sfumature per approcciare il mondo dell’infanzia da tanti punti di vista e grazie ai quali seguire percorsi interessanti ed entusiasmanti coi bambini di varie fasce d’età.
    Testi ahimè giudicati e censurati da qualcuno che sicuramente, oltre ad essere spaventato dai cambiamenti di una società in continuo divenire, dimostra un’ignoranza profonda e una preoccupante incapacità di lettura, tanto delle pagine scritte quanto della vita reale.
    Grazie per la vostra iniziativa!!

  • Lavoro in una scuola dell’infanzia. Abbiamo intenzione di creare una biblioteca al suo interno e sicuramente tutti questi libri saranno presenti sui suoi scaffali!

  • Lavoro in una Scuola dell’infanzia. Abbiamo intenzione di allestire una piccola biblioteca al suo interno e sicuramente tutti questi libri saranno presenti tra i suoi scaffali!

  • Sono un’insegnante di scuola dell’Infanzia, ho alcuni di questi libri e comprerei volentieri gli altri per leggerli in classe ai miei bambini.

  • Li leggerei a mio figlio di undici mesi, la sera, insieme al suo papà. Per ricordarci, tutti insieme, cosa significa amore, per liberarci dagli stereotipi, per ridere e sorridere e riflettere. E crescere, sì, crescere tutti e tre insieme.
    E poi li leggerei alle mie nipotine, di due anni e mezzo e di due mesi. E li leggerei in cortile, ai figli dei vicini…

  • Salve, siamo Novella e Mariana dell’associazione Catapulta. Abbiamo letto diversi di questi albi presso librerie, biblioteche e scuole ai bambini del territorio del litorale nord del Lazio. I nostri incontri di letture animate si chiamano “Leggetevi forte!”, e dopo tutta questa brutta storia di Venezia, li abbiamo letti ancora più forte. E continueremo a farlo. Saluti, buona serata e buon tutto.

  • pietre miliari della letteratura della scuola dell’infanzia…come si fa a censurare pezzettino e piccolo blu piccolo giallo? ma esiste ancora la libertà di insegnamento?

  • Ovviamente ai miei bimbi Fabio ed Alex leggerei questi e tutti i libri del mondo, per regalare loro tutta la conoscenza e la fantasia che esiste!
    Non c’è censura a questi libri per un bimbo che ha voglia di scoprire il mondo, e non priviamoli della magia dei libri!

  • Vorrei far leggere questi libri ai miei amici. Metterglieli sotto il naso quando iniziano una frase con “Non sono razzista,ma..” “Non sono omofobo,ma..”, il “ma” che costituisce la base di un castello di pregiudizi. E dopo farli leggere a tutti i bambini, per avere l’ulteriore conferma di quanto sia elastica la mente dei bambini. Se un amichetto ha due mamme, o due babbi, o solo un genitore non è un problema, è la malizia degli adulti a renderlo tale..

  • Vivo a Bacu Abis, una frazione di Carbonia, nel sud della Sardegna.
    Nel mio paese la biblioteca comunale è chiusa per inagibilità da più di quattro anni.
    Un pensionato molto combattivo ha deciso di metter su una Biblioteca per volontariato sfruttando la generosità delle persone del posto che hanno donato i loro libri mettendoli a disposizione di tutti.
    Io insieme ad altri ragazzi abbiamo deciso da subito di dare il nostro contributo entrando a far parte di questo progetto.
    Il 3 ottobre ci sarà l’inaugurazione ufficiale e stiamo già ponendo le basi per realizzare tante idee e attività per gli utenti.
    Questi libri sono tutti splendidi e sarebbero un ottimo punto di partenza per il nostro progetto! Insegnare ai bambini l’importanza della cultura e quanto questa possa abbattere tutte problematiche legate alla diversità credo sia una priorità! Sono problemi presenti ovunque e che incontriamo costantemente durante tutta la nostra vita. Costantemente siamo vittime di pregiudizi ed educare i bambini a non essere mai carnefici ma sempre difensori della dignità di ognuno sarebbe un inizio meraviglioso! Vi mando tutta la mia stima per il vostro progetto Bossy!
    Da una che prepotentemente mette al primo posto la difesa delle proprie idee e della propria dignità, perdendo probabilmente molte occasioni, vi auguro il meglio!

  • Tutti libri che come dirigente scolastica ho sempre avuto cura di tenere nelle biblioteche scolastiche perché delicati, pieni di sentimento e di rispetto per l’altro ; libri che del resto so0no sempre stat8i oggetto di regalo ad amici con figli

  • Mi piacerebbe far leggere questi libri a mio fratello, ai bambini che guardo facendo la baby sitter e, in un futuro si spera non troppo lontano, ai miei figli. E poi chi lo sa, magari lasciandoli in bella vista sul tavolo anche la mia mamma e il mio papà gli danno un’occhiata e scoprono che la diversità è una gran bella cosa.

  • Sono letture semplici e tenere adatte a piccoli lettori che ne sapranno
    comprendere il giusto significato.
    Mi piacerebbe farne dono ad una mia carissima amica insegnante nell scuola primaria.
    Grazie e attendo notizie,,
    Cinzia Preto

  • Mi é capitato di leggere alcuni di questi testi come lettrice NpL nel corso di alcuni incontri nella biblioteca della mia città.. i bambini sono meravigliosi e parlano l’unico linguaggio possibile fra esseri umani..l’amore, unità di misura per superare ogni ostacolo e cifra comune perché si possa dire davvero “siamo una famiglia”

  • Vorrei far leggere questi libri, oltre che ai miei figli, ai miei due nipotini adottati, uno russo e una etiope, perché sappiano che la loro “diversità” è un grande dono.

  • Ciao a tutti! Menomale che ci siete voi a farmi scoprire questi libri che altrimenti non rimarrebbero praticamente sconosciuti!! Vorrei leggerli ai bambini a cui vado a fare lezione perché credo che sia molto importante affrontare certe tematiche fin da piccini! Un bacione grosso!
    Irene

  • Vorrei far leggere questi libri alla mia sorellina di 6 anni !
    Io sto con un ragazzo e sarebbe molto bello farle capire queste cose in modo così naturale e istruttivo.

  • Da 10 anni lettrice volontaria del Progetto Nati per Leggere in biblioteca, da 7 anni clown in corsia, ed è proprio in pediatria dove realizzerò il mio sogno leggendo ai bambini malati, coccolandoli con le letture animate e perchè non con questi libri?

    Antonella

  • vorrei leggerli davanti ad uno specchio, con voce alta e parole scandite. Ogni sillaba mandata in giro per la stanza, a perlustrare ogni angolo di buio e a scacciare l’ignoranza. Arrivare all’ultima pagina per poi chiudere il libro ed aprire la finestra, sperando che quelle righe ne incontrino altre tra le vie del mio quartiere; e che insieme possano organizzare un coro “delicatamente assordante”. Con il quale illuminare tutta la mia città di consapevolezza.

  • Una figlio biologico e un figlio adottivo: siamo stati censiti come “coppia anomala”, è vero e ci piace un sacco. E’ a loro che leggeremmo questi libri aperti alla vita. Un abbraccio da noi.

  • Ho due bambini(6 e 3 anni) e più volte ho cercato e trovato un valido aiuto nella lettura di libri come quelli di Leo Lionni per affrontare le loro piccole e grandi paure, periodi delicati come la nascita della sorellina, il confronto con gli altri, le “diversità”, le disabilità. Per me è un bisogno assoluto è impagabile e ritengo assurdo che si permettano di censurare dei libri per bambini. La Censura in se di un libro è qualcosa di inaccettabile

  • Direi che li leggerei a mio padre , che quanto a stereotipi e pregiudizi è molto preparato! E poi li custodirei per i miei figli !

  • Ciao! Mi chiamo Chiara e sono una studentessa di scienze della formazione primaria dell’Università di Udine! Complimenti per il bellissimo articolo. Mi piacerebbe leggere questi libri ai bimbi della scuola dell’infanzia dove faccio tirocinio e perché no anche alla mia nipotina. L’università ci ha dato la possibilità di seguire i progetti “Nati per leggere” e “crescere leggendo” che hanno creato in me molta curiosità e voglia di migliorare la mia lettura rendendola ancora più animata e coinvolgente! Forse non avrò la fortuna di essere estratta ma sicuramente questo articolo è fonte di grandi spunti e titoli che utilizzerò prossimamente con i miei bimbi 😉

  • Buonasera, complimenti per l’iniziativa, davvero interessante! Sono insegnante di scuola dell’infanzia, io ed i miei bambini conosciamo ed amiamo alcuni di questi libri… Guizzino, Piccolo Blu e piccolo Giallo, Pezzettino, ci hanno accompagnato in alcuni momenti del nostro percorso scolastico. Altri invece non li conoscevo proprio, ma sono un utile spunto di riflessione, soprattutto in occasione della Giornata dei Diritti dei Bambini, o nella Giornata contro ogni forma di razzismo…soprattutto quello più subdolo! Li leggerò con piacere.
    E mi piacerebbe molto farli conoscere ai miei bambini, a scuola, perché credo che l’educazione alla tolleranza e ancor più all’accoglienza, inizi da piccolissimi. Grazie

  • Sono un’insegnante di sostegno alla scuola dell’infanzia, queste storie sono fantastiche! Mi piacerebbe leggerle nella mia sezione o usarle per progetti di inclusione da inserire nel Pof. Buon lavoro.

  • Mi piacerebbe far leggere questi libri, ma alcuni li abbiamo già alla coordinatrice pedagogica della mia scuola. Quelli sull’adozione avrei piacere di leggerli io con mio marito.
    Grazie

  • Insegno un una scuola dell’infanzia e molti di questi libri li abbiamo letti, riletti e rielaborati in vari modi.(e siamo ancora vivi!)
    Vorrei farli leggere a quei genitori che si “preoccupano” di teorie gender a scuola e poi lasciano i bimbi a ubriacarsi di tv e videogiochi senza alcun controllo.
    Vorrei farli leggere a chi parla, straparla e condivide sui social… senza sapere nemmeno cosa…

  • Tutte queste storie vorrei leggerle ai bambini della mia sezione eterogenea (3-4-5- anni) di Scuola dell’Infanzia dove insegno da due settimane. Un bel gruppo con una percentuale abbastanza alta di bambini stranieri (30 %). Si cresce insieme ma le relazioni non sono sempre facili; quando però leggo loro un libro, la gioia e l’interesse è lo stesso per tutti. Cerco di appassionarli facendo uscire dalla mia “magica” borsa ogni giorno un libro diverso……quindi mi devo attrezzare !!

  • Complimenti per l’iniziativa! Guizzino e Piccolo blu e piccolo giallo li ho sempre letti nel tempo ai miei alunni/e. Mi piacerebbe poter leggere anche gli altri titoli.

  • Pezzettino, Guizzino, Piccolo blu e piccolo giallo e tanti altri…li ho letti e riletti un’infinità di volte ai bimbi ai quali insegno!
    Trovo assurdo censurare la fantasia e l’ampio respiro che caratterizzano la mente dei bimbi!
    Trovo assurdo ingabbiare l’infanzia in stereotipi pieni di pregiudizi!
    Continuerò a proporre e leggere questi testi ai miei piccoli alunni!!!
    la maestra Anna

  • Sono una psicomotricista che lavora con i bimbi. Bimbi di tutte le età nelle scuole e nei Centri medici dove vengono sostenuti nel loro sviluppo, secondo i loro individuali bisogni e potenzialità. Queste storie le leggerei a loro. Le leggerei ai loro fratellini. Le leggerei ai genitori per supportarli nel riconoscere le potenzialità dei propri figli. Ma non solo. Le leggerei a chiunque. Decisamente. Agli adulti, in particolare, che vanno guidati con semplicità a vedere cose che invece i bimbi vedono e sanno già.

  • Sono una psicomotricista che lavora con i bimbi. Bimbi di tutte le età, nelle scuole e nei Centri medici dove vengono sostenuti nel loro sviluppo, rispettando i bisogni e le potenzialità di ciascuno. Queste storie le leggerei a loro. Le leggerei ai loro fratellini. Le leggerei ai genitori per supportarli nel riconoscere le potenzialità dei propri figli. Ma non solo. Le leggerei a chiunque. Decisamente. Agli adulti, in particolare, che vanno guidati con semplicità a vedere cose che i bimbi invece vedono e sanno già.

  • Sono una insegnante e credo che ogni forma di censura parta da ragioni profonde, legate ad una personale incapacità di confrontarsi con chi è diverso da noi; solo noi educatori, famiglie ed insegnanti, possiamo abbattere questa deleteria forma di ignoranza. Leggere questi libri ai nostri bambini è doveroso oltre che un piacere!

  • L’anno scolastico passato si è concluso con piccolo blu e piccolo giallo per poi scoprire in estate ….
    E quest’ anno allora abbiamo ripreso con Elmer!!!! W la vita!!!

  • Sicuramente leggerei questi libri con mia figlia (4 anni e mezzo) in particolare “orecchie di farfalla” perché scherziamo sempre sulle sue orecchie a sventola!
    Ai bambini della scuola dell’infanzia in cui lavoro leggerei “Antonino ed il suo pentolino” ma anche tutti gli altri!

  • Quando i nostri bimbi di scuola vanno a fare il riposino pomeridiano ogni giorno raccontiamo una storia….sicuramente con uno di questi libri potrebbero nascere sogni migliori!!! 😉 <3

  • li farei leggere alla mia bambina ed a tutti i miei bambini del nido in cui lavoro…non devono essere i libri a far paura…

  • Sono un’insegnante di scuola elementare…mi piacerebbe moltissimo ricevere uno di questi libri!
    Dopo averlo letto ai miei alunni, lo regalerei a sorteggio ad uno di loro…che potrebbe iniziare a scambiarlo coi compagni!!
    Annalisa Caporusso

  • Vorrei leggerli al sindaco di Venezia che evidentemente non li ha mai letti, perché possa scoprire e apprezzare questi capolavori della letteratura per l’infanzia.

  • Io sicuramente li farò leggere ai miei alunni perché sono bambini tutti speciali e certamente con una mente e un cuore molto più” spaziosi” del sindaco di Venezia. Loro sono in grado di ospitare e accettare tutte le diversità del mondo.
    Maestra Sara

  • Mi piacerebbe far leggere questi libri ai miei bambini in classe , sono convinta che poi nascerebbero altre bellissime storie.

  • Io ho in casa credo almeno 5 di quei titoli ,letti ai miei figli……alcuni portati a scuola e letti ai miei alunni ….altri ancora letti in biblioteca col gruppo npl……piccolo blu e piccolo giallo letto in apertura del collegio docenti di quest anno scolastico…..a chi li farei leggere……a tutti: grandi, piccini, nonni, zii…… A casa, a scuola, al parchetto, in albergo. Credo fortemente al potere della lettura come compagna di vita, ,che ci mostra non solo il mondo che corrisponde ai nostri canoni ma anche la diversità ……grazie per il vostro magnifico lavoro!!!!!!!

  • Sono un’insegnante di scuola dell’infanzia. Utilizzerei questi libri per leggerli ai miei piccoli alunni e costruire dei percorsi di apprendimento a scuola che siamo formativi riguardo la tematica trattata.

  • lavoro per una scuola dell’infanzia e nei miei progetti di lavoro c’è sempre l’avvio all’ascolto e la comprensione del testo in modo ludico e cercando libri sempre accattivanti e con illustrazioni…per cui leggerei questi libri ai miei bambini!

  • Senza sapere che questi libri fossero nella “lista nera” ne ho letti ben 3 ai miei nuovi piccoli alunni di prima elementare che li hanno apprezzati moltissimo! Sono una maestra che adora leggere storie ai bambini. Questi libri li ho presi in prestito in biblioteca, ma mi piacerebbe fossero disponibili sempre in aula perche’ i bimbi possano gustarseli anche da soli. Non sanno ancora leggere, ma anche le immagini sono meravigliose, trovo che riflettano i valori che come adulti abbiamo la responsabilità di trasmettere: accoglienza, rispetto, condivisione.
    Anna Maria

  • Buongiorno a Voi. Bella iniziativa! spero di poter entrare tra i primi dieci per poter leggere i libri ai bambini del nido in cui lavoro .
    Grazie

  • anche se sono libri per bambini .non avendo nipotini, mi piacerebbe leggerli perchè sono diversi dai soliti libri per bambini le solite favolette che ci propinavano ai miei tempi

  • Libri davvero pericolosi…! Ci piacerebbe recensirli e portarli a conoscenza di più persone possibili. Siamo un piccolo sito (www.geniochilegge.it) che propone recensioni di libri, news, aforismi e tutto ciò che può portare i libri nella vita di ogni giorno. Stiamo per aprire una sezione dedicata esclusivamente ai ragazzi e ci piacerebbe poter cominciare proprio con qualcuna di queste storie.
    Grazie per la bellissima e sovversiva iniziativa!

  • Ciao, io sono una mamma sola, quindi ho anch’io una famiglia diversa composta da me e dalla mia bambina. Mi piacerebbe leggere con lei queste storie diverse e intendere la diversità come un mezzo per migliorare il mondo.
    Grazie

  • Sono da Carmela e da quest’anno sono una maestra della scuola dell’infanzia e con tanto entusiasmo e umiltà mi sto approcciando a questo mondno così colorato, ricco di stimoli, a tratti complicato, ma che regala tante risate… mi piacerebbe leggere ai miei bambini della sezione delle farfalle qualcuna di queste storie, perchè sono sicura che mi regalerebbero tanti spunti di riflessione…perchè questo percorso lo stiamo facendo insieme ed ogni giorno cresciamo di più… grazie per le recensioni in ogni caso davvero utili ed interessanti

  • Mi piacerebbe far leggere questi libri alla mia prof dell’uni di legislazione e diritti umani, così da farle capire che non sono deviati o problematici! Leggiamoli senza pregiudizi e poi valutiamoli.

  • Li farei leggere a chi, quando sono rimasta incinta di mia figlia, mi ha detto: “sarebbe stato meglio un maschio per primo e poi dopo una femmina per seconda, così il fratello l’avrebbe protetta! e poi si sa che i maschi sono più forti nella vita e danno meno problemi…”. E ovviamente li leggerei a mia figlia, spiegandole che quando sentirà frasi del genere non dovrà crederci, perché lei è una meraviglia.

  • Mamma di Eitan (quasi 3 anni) e di Nathan (poco piú di 6 mesi), ma anche zia, cugina e sorella maggiore.
    Molti di questi libri li conosco bene, quasi a memoria.
    Ogni giorno li leggiamo, guardiamo le figure e con la fantasia cerchiamo anche di andare oltre a ciò che è scritto.
    Essere diversi è un bene, un arricchimento e guai non esserlo!
    PS: Ringrazio il Sindaco di Venezia per questa splendida lista, grazie a lui ho trovato libri che sicuramente arricchiranno la nostra libreria e quella die nostri amichetti!

  • Articolo bellissimo, come tutti gli articoli di Bossy, d’altronde. Detto sinceramente, la censura di libri da parte di un sindaco dovrebbe essere considerata una notizia scandalosa, e invece sui social ne ho sentito parlare ben poco rispetto alla portata dell’evento. Tutto ciò mi fa tornare in mente quando mio nonno mi raccontava di come i fascisti entrarono in casa sua (abitava in campagna, in Calabria) e presero tutti i libri che aveva. Ad ogni modo, se avessi la possibilità di ricevere quei tre libri li regalerei al mio cuginetto che sta per iniziare le elementari. È il bambino più sveglio che abbia mai conosciuto, e credo che sarebbe in grado di comprenderli e apprezzarli. Continuate così, state facendo un ottimo lavoro. Facciamo cultura insieme.

  • Leggerei questi libri a mia figlia Valentina e tutti i miei bimbi in biblioteca durante l’ora del racconto.. sono una volontaria del progetto “Nati per leggere” e abbiamo già proposto ai nostri bimbi alcuni di questi titoli. Poi tra questi ce n’è uno che mi ha rapito il cuore…si tratta di “orecchie di farfalla”. Un libro che ho fatto mio.

  • Vorrei far leggere questi libri ai bambini della mia scuola per aiutarli ad accettare le loro differenze e quelle degli altri compagni.

  • Sperando che non sia troppo tardi per partecipare( in ogni caso piano piano finirei per comprarli tutti), vorrei regalare questi libri a mio fratello: ha sei anni e il tema della parità e dell’essere tutti diversi è sempre presente nei nostri discorsi. Passiamo la maggior parte del nostro tempo insieme e sto cercando di crescerlo nel miglior modo possibile, insegnandogli quanto è importante accettare gli altri, questi libri mi darebbero una grandissima mano! Inoltre ogni anno nella sua scuola chiedono alle famiglie di portare libri nuovi per “farli girare” tra i bambini e quindi non ci penserei due volte a darli, so già che sarebbero apprezzati.
    Il libro che mi ha incuriosito di più è Il pentolino di Antonino, poichè mio fratello ha l’ADHD e soprattutto a scuola sente di avere più difficoltà dei compagni per “gestire” se stesso.
    Grazie mille per questo articolo, è davvero prezioso!

  • sono una maestra di una scuola dell’infanzia della provincia di Verona,
    mi piacerebbe leggere i libri ai miei bambini e anche a mio figlio di 3 anni.
    Bella iniziativa e speriamo di vincere
    Grazie mille
    Maria Grazia De Pascalis

  • Ciao!
    proprio l’altro giorno discutevo con alcuni amici a proposito di alcuni libri di storia nelle scuole austriache (anche quelle in Italia) che danno un punto di vista ben diverso della storia, in particolare riguardo l’unità d’Italia che viene descritta più come un tentativo di spezzare l’impero austroungarico guidato dal buon imperatore piuttosto che come un desiderio di unire culture e lingue simili.

    C’è qualcosa che è giusto leggere e qualcosa che è sbagliato?
    Difficile dare una risposta, da una parte si impedisce o si ostacola la libera circolazione d’idee dall’altra si rischia di far circolare un pensiero antiscientifico. Perchè almeno in quel caso il discorso era legato all’attinenza storica di alcuni testi. Nonostante l’inesattezza scientifica la propensione per la libera circolazione d’idee era comunque più forte.

    Qui invece di antiscientifico non c’è proprio nulla, è pura ideologia e sembra quasi ti tornare al ventennio fascista o nella Germania del 1933 in cui i libri che non erano in linea con il nazismo venivano messi letteralmente al rogo.
    Vogliamo ricordare cos’è successo dopo?

    Abbiamo tanto da imparare anche dagli albi illustrati, mi piacerebbe leggere “Forte come un orso” al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, chissà che possa cogliere almeno 3 parole della vostra recensione: “Stereotipi? Neanche l’ombra.”

    “Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini”
    (Heinrich Heine)

  • Ho ricevuto questo link e questa lista come dono da parte di una mamma a cui ho donato due libri per le sue due bimbe..due libri scelti pensando a loro due e alle loro esigenze di questo momento..perché un libro può aiutare grandi e piccini a conoscere, capire cosa sta accadendo ed elaborarlo..

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