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Violenze sessuali: un nuovo portale di segnalazioni online lanciato dal governo
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Violenze sessuali: un nuovo portale di segnalazioni online lanciato dal governo

La piattaforma, inaugurata martedì, deve in particolare facilitare la presa in carico delle vittime e le denunce.

Alcuni giorni dopo il movimento #NousToutes e la manifestazione contro le violenze sessiste e sessuali, il governo lancia un portale di segnalazioni online per prendere meglio in carico le vittime. Christophe Castaner, Nicole Belloubet e Marlène Schiappa (rispettivamente il Ministro dell’Interno, Ministro della Giustizia e Segretario di Stato francese per le pari opportunità tra donne e uomini, ndr) inaugureranno questa nuova piattaforma martedì 27 novembre al commissariato di Gyancourt, nel dipartimento degli Yvelines. Questo strumento deve in particolare permettere di facilitare le denunce.

La dolorosa decisione di sporgere denuncia

Una decisione non sempre facile. Picchiata dal suo compagno durante la gravidanza, Céline, per esempio, ha deciso di recarsi al commissariato dopo diversi mesi di esitazione. “La sala era piena di gente e il poliziotto parlava a voce molto alta”, spiega la donna. “Mi sentivo veramente attaccata dalle sue domande, ha alzato gli occhi al cielo dicendomi che se non avevo segni non si poteva fare niente per me”, continua.

Alla fine sono tornata a casa mia.

Céline, vittima di violenze coniugali a Franceinfo.

“Dopo, mi ha chiesto ‘come spiegherebbe al padre di suo figlio che è in prigione per colpa sua? Ci sono da cinque a sette ore di attesa, lei è incinta, non ci sono bagni, torni a casa sua.’ Me l’ha detto almeno dieci volte, ed è quello che alla fine ho fatto”, lamenta.

Dialogo con un poliziotto o un gendarme formato

Con il portale di segnalazioni online, le vittime potranno ormai dialogare con un poliziotto o un gendarme formato sulle violenze sessuali e coniugali. E ottenere un appuntamento personalizzato per la tappa temuta della denuncia. “Qui c’è il caso di una vittima che è stata aggredita mentre faceva footing”, spiega un poliziotto. Fa parte dei 14 operatori che si daranno il cambio 24 ore su 24 dietro agli schermi. “Dato che l’infrazione è palese, l’ho invitata a sporgere denuncia al commissariato, e le ho spiegato che la potevo orientare in questa pratica e prendere un appuntamento con lei per farle sporgere denuncia”, sottolinea.

Consigli specialistici sugli smartphone

La vittima può anche beneficiare di consigli specialistici dal proprio computer o dal proprio smartphone. “La nostra psicologa potrà intervenire o per consigliare l’operatore nelle sue risposte all’utente, o per sostituire personalmente l’operatore nel proseguimento della chat e, in quel momento, presentarsi come psicologa della piattaforma”, segnala la capitana Sandrine Masson, che coordina questo nuovo strumento messo in atto dalla polizia.

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Se la vittima piange dietro a uno schermo, l’operatore non la vedrà, questo non metterà la vittima a disagio e lei potrà essere consigliata al meglio, si può liberare totalmente senza doversi vergognare di rientrare nella sua intimità davanti a un’altra persona. Questo può essere un primo passo prima di essere ascoltata in un servizio di polizia. Sandrine Masson, capitana e coordinatrice della piattaforma.

Le denunce sono in aumento dopo il movimento #metoo. Quest’anno i servizi di polizia e di gendarmeria hanno registrato un aumento del 23% dei fatti di violenza sessuale.

Fonte
Magazine: France TV Info
Articolo: Violences sexuelles : un nouveau portail de signalement en ligne lancé par le gouvernement
Autore: David Di Giacomo
Data: 27 novembre 2018
Traduzione a cura di: Gloria Spagnoli
Immagine di copertina: Canva

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