Nel 2015, quando per la prima volta siamo stati nominati come miglior sito LGBT, i voti totali arrivati a questa categoria sono stati 27.332. Nel 2016, quando abbiamo vinto per la prima volta, sono stati 32.537.
E siamo certi che quest’anno siano aumentati ancora.
È bello vedere come sempre più persone che non fanno parte della comunità LGBT ma la supportano (i cosiddetti alleati) ogni giorno leggano siti come quello di Bossy, che tratta anche del mondo LGBT, per informarsi.
Ed è bello vedere come sempre più persone che invece fanno parte della comunità scrivano e facciano parlare di loro, riprendendosi così uno spazio che spetta loro di diritto, ovvero lo spazio dell’esistenza.
Perché le persone che fanno parte della comunità LGBT non hanno bisogno di essere “accettate” e chi invece non ne fa parte non ha il diritto di decidere chi può essere accettato e chi no.
Anche perché non è una questione di accettazione, non si tratta di accettare ma di provare empatia e di ricordarsi che siamo tutti esseri umani.