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“Benvenute”: 12 artiste raccontano le donne per sostenere altre donne
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“Benvenute”: 12 artiste raccontano le donne per sostenere altre donne

Lo scorso 29 aprile è uscito Benvenute, un disco dedicato alla musica d’autrice pensato e prodotto da Musica di Seta, in collaborazione con Il Punto Rosa di Santarcangelo di Romagna, associazione che da dieci anni si adopera per sostenere le donne con carcinoma mammario e a cui sarà interamente devoluto il ricavato delle sue vendite.

Protagoniste dell’album sono dodici cantautrici italiane (Flo, Francesca Incudine, Paola Rossato, Ilaria Pilar Patassini, Sarah Stride, Giulia Pratelli, Eleonora Betti, Ilaria Porceddu, Giorgia Bazzanti, Marlò, Katres e Veronica Marchiche) che raccontano la donna e la sua condizione di oggi sotto vari aspetti – sociale, familiare, lavorativo, esistenziale – mettendo a nudo sfaccettature, drammi, esperienze con un comune denominatore: il potere della condivisione che fa sì che emergano determinazione, consapevolezza e forza.

Accoglienza e condivisione sono al centro di “Benvenute”, la cui direzione artistica è stata curata da Chiara Raggi e Michele Neri, e che si rivela essere una raccolta di canzoni straordinarie e potenti, un viaggio nella musica d’autrice del nuovo millennio, nelle fatiche di artiste che si spendono al servizio della musica, nelle parole di donne che cantano di donne.

In occasione dell’uscita del disco, abbiamo fatto qualche domanda a chi lo ha reso possibile, Musica di Seta e Punto Rosa.

Per presentare le vostre realtà a chi non vi conoscesse: Musica di Seta e Punto Rosa di cosa si occupano, in che ambito e con che fini operano?

Chiara Raggi per Musica di Seta: Musica di Seta è una realtà giovane, giovanissima, nata nel bel mezzo della pandemia lo scorso anno. È nata dall’esigenza personale di creare quella “casa” che in tanti anni non avevo trovato. Una casa dedicata alla musica d’autrice, alle cantautrici, ai progetti a lungo termine e alla trasparenza e sostenibilità del lavoro in ambito musicale. È un’etichetta discografica, un magazine online ed eventi ad hoc. Cerchiamo di mettere focus, divulgare e parlare di musica d’autrice, ma anche di parità di genere, di legittimazione del nostro lavoro, andandoci a prendere con gentilezza e decisione spazi e ruoli che fanno parte della nostra natura ma pare che ancora non ci siano del tutto concessi.
Il Punto Rosa: Il Punto Rosa si muove in ambito sociale, offrendo supporto ai bisogni delle donne a 360 gradi, affiancandole nel delicato periodo della cura e della guarigione, focalizzandosi sul diritto alle migliori cure possibili. Per questo l’associazione fa parte della breast unit (centro multidisciplinare) della Romagna, ed è associata a Europa Donna Italia, dotata di comitato tecnico scientifico. Raccogliamo inoltre fondi per l’acquisto di strumenti medicali collocati presso l’ospedale Franchini di Santarcangelo di Romagna e l’ospedale Infermi di Rimini.

Quali sono i risultati di cui andate più fierə ottenuti negli ultimi anni?

Chiara Raggi per Musica di Seta: Essendo natə da poco, posso parlare dei primi otto mesi di vita della nostra realtà che viaggia veloce, più di quello che ci aspettassimo. Un team di 12 persone lavora quotidianamente con passione e dedizione, mettendo la massima cura a partire dalle piccole cose: dal rispondere a tutte le mail di cantautrici e addettə ai lavori che ci scrivono alla realizzazione delle confezioni CD. Abbiamo fatto la scelta di tutelarci cercando di tutelare l’ambiente che viviamo. Le confezioni dei CD sono in carta riciclata al 100% senza l’utilizzo di plastica, il merchandising è tutto in materiale riciclato e organico e il sito di Musica di Seta viaggia su server alimentati a energia eolica.
Il Punto Rosa: Oltre all’acquisizione di importanti macchinari e materiali per i reparti di senologia, siamo fiere della sensibilizzazione che portiamo avanti presso le istituzioni, della formazione offerta attraverso i convegni scientifici che organizziamo e, anche se può sembrare banale, della capacità di trasformare ogni lacrima delle nostre ragazze e dei loro familiari, in sorriso. Quest’anno sono 10 anni che ci siamo costituite in associazione e tutte le nostre ragazze ci lasciano ogni giorno una parte di loro, un contributo di affetto e forza. Anche coloro che ora sono stelle in cielo, brillano tra di noi immancabilmente.

Dodici cantautrici italiane in “Benvenute” raccontano la donna: su che base sono state coinvolte le artiste protagoniste del disco?

Chiara Raggi per Musica di Seta: Io e Michele Neri, che ha curato la direzione artistica di questo progetto insieme a me, siamo partitə dalle canzoni che potessero raccontare le molteplici sfaccettature del mondo femminile. Queste canzoni hanno volti, nomi e cognomi, storie musicali importanti, carriere artistiche di valore. E ciò che si evince dall’ascolto (e dai crediti) dell’album è che queste straordinarie artiste non solo cantano ciò che scrivono ma arrangiano, dirigono, producono la loro musica.

Il ricavato delle vendite in quali progetti sarà investito? A vostro parere qual è la citazione più rappresentativa del disco e che meglio sintetizza l’intento del progetto?

Il Punto Rosa: Sarà acquistato un ecografo da utilizzare in sala operatoria per effettuare un’anestesia loco regionale, evitando così l’anestesia generale in determinate pazienti, e riducendo il dolore post intervento, con minor ricorso a antinfiammatori e oppiodi. Permette così l’intervento anche in pazienti fragili. La citazione più rappresentativa? “Coiffeur” di Katres: “il cambiamento di una donna parte sempre dalla testa come se poi bastasse solo cambiarle forma senza pensare appunto che il contenuto resta”. Il tumore al seno incide sulla parte femminile della donna e il cambiamento del corpo, la violenza che la malattia compie ti fa credere di essere meno femminile, ma il tuo contenuto, quello che sei veramente non solo resta ma lo puoi ritrovare e a volte coltivare fino a farlo rifiorire più colorato di prima. Sei bella!
Chiara Raggi per Musica di Seta: “La musica fa male, ti fa desiderare”, verso della canzone di Veronica Marchi. Chi fa questo mestiere meraviglioso e difficile, ancor più – come spesso accade in vari ambiti – se donna, è spinto da un desiderio feroce che muove i passi, le scelte di vita. Non a caso abbiamo scelto questa canzone come traccia di chiusura dell’album “Benvenute”. Riassume un percorso nel quale ci si riconosce e ci permette di fare pace con le fatiche ripartendo da un nuovo punto di vista.

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Lavorate con donne per le donne (e non solo, visto che la sensibilizzazione è trasversale): si parla sempre più mediaticamente – meno male – di empowerment, di consapevolezza e diritti delle donne, ma cosa non viene mai detto? Quale messaggio non viene a vostro parere veicolato in maniera abbastanza efficace?

Chiara Raggi per Musica di Seta: Le donne sanno lavorare insieme per le altre donne, con le altre donne, spalla a spalla. È necessario sfatare il mito che questo non sia possibile, tacciate spesso di umoralità, isteria o poca collaborazione. L’esperienza di Musica di Seta con Il Punto Rosa e le splendide cantautrici che fanno parte di questo progetto è positiva e arricchente. Le forze si centuplicano, le risate anche. È una rifioritura collettiva in un momento così difficile per il nostro settore, rifioritura che si rinnova a ogni passo.
Il Punto Rosa: Quello che ci farebbe piacere trasmettere a tutte le donne è che hanno diritto a essere come vogliono, orgogliose di loro stesse. La vita non è facile e ti presenta delle prove faticose, la malattia è una di queste, ma non è l’unica. Non sempre bisogna essere forti, si può appoggiarsi e chiedere aiuto, ma tutto deve essere fatto con fiducia, perché è meraviglioso esserci sempre e comunque. Spesso sentiamo ragazze che ci raccontano come tuttə le considerassero inadeguate e fragili ad affrontare la vita, nella solita retorica dei giudizi, mentre dopo la malattia hanno acquistato fiducia in se stesse. Non è necessario passare la malattia per essere migliori, ma prima o poi una prova ci sarà sul nostro cammino e ricordiamoci che sapremo superarla, urliamolo o sussurriamolo, ma crediamoci.

Relativamente alla propria salute, quindi in relazione a eventuale prevenzione e accortezze da attuare, quali consigli vi sentite di dare? E a quelle donne che invece stanno affrontando la malattia: cosa suggerire, quali indicazioni dare per non mollare e trovare la motivazione ad andare avanti, al di là dei classici luoghi comuni?

Il Punto Rosa: Suggeriamo con grande insistenza di non avere paura. Il tumore al seno guarisce all’88% e se preso in tempo anche molto di più. Ma soprattutto di non avere paura delle cure, che sono sempre più personalizzate e sopportabili. Solo la parola chemioterapia spaventa, ma noi sappiamo che molte di noi continuano a lavorare, a ridere, a litigare, insomma a vivere anche durante le terapie. Una nostra ragazza chiedeva sempre un panino con la mortadella durante l’infusione di chemio!

Pensando a un “Benvenute”, interpretato da uomini per le donne, quali sono i 12 artisti/band italiani che coinvolgereste e che reputate allies delle donne?

Chiara Raggi per Musica di Seta: Niccolò Fabi, Paolo Benvegnù, Alessio Bonomo, Giuseppe Anastasi, Carlo Valente, Galoni, Emanuele Colandrea, The Niro, Pino Marino, Federico Sirianni, Riccardo Senigallia, Brunori S.A.S. .

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