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Cineteca per donne che amano le donne
Dark Light

Cineteca per donne che amano le donne

Le criticità di una rappresentazione a fatica raggiunta

Nel 2023 i personaggi che fanno più apparizioni sono quelli gay e in qualche modo sono divenuti pop, difatti non è inusuale ritrovarli nelle serie tv come comparse (quota queer) o suggerimenti velati se pur senza sviluppo (rainbow washing, queerbaiting, queer-coded, queer catching), piuttosto che in prodotti riservati al grande schermo. I suddetti contenuti sono pensati per avvicinare un pubblico più contemporaneo, senza distanziarsi troppo dalla matrice tradizionale.
Le regie ad alto budget sono quelle disponibili su piattaforme digitali o per l’acquisto, ed è inoltre da considerarsi che di quelle straniere non tutte vengono sottotitolate. Nelle mediateche, nelle videoteche e nei negozi di dvd spesso non esistono distinzioni tra le sottocategorie dei film. Per questo l’investigazione può risultare ardua. Bisognerebbe divorare materiale su materiale per poter stilare un archivio di opere e in seguito filtrarle, poiché quando si osserva una qualsivoglia messinscena che si discosti dall’eteronormatività, vi è il rischio di imbattersi in lungometraggi privi di lieto fine (dal più classico bury your gays, letteralmente “seppellisci i tuoi gay” alle relazioni non rese canon) o ricolmi di stereotipi e caricature.
Come risultato si ha la disillusione che porta a un senso di incompiutezza, si prova amarezza nonché frustrazione. In molti Paesi del mondo non gay-friendly, proiezioni che affrontano tematiche legate all’orientamento sessuale o all’identità di genere vengono sottoposte a censura, vietate ai minori di 14 anni o etichettate come inappropriate. Per tali ragioni sono limitati gli spazi sicuri per i membri della Comunità Arcobaleno, ritagliati da un isolamento in primis mosso dalla società.
Alcune narrazioni filmiche però si fanno portavoce veritiere del vissuto delle persone Queer. Le stesse vengono partorite per essere loro destinate senza l’esclusione di coloro desiderosə di possedere un ventaglio maggiormente diversificato di esperienze visive. Tuttə ə cinefilə quindi possono godere di titoli con trame LGBTQIAPK come ə femministə, le persone non cishet in generale (parola che unisce “cisgender”, chi si riconosce nel genere assegnato alla nascita e “heterosexual”, eterosessuale) e chi ha una mentalità improntata al progresso.

“WLW” (women who love women)

I racconti per le minoranze sono confinati nella classificazione drammatica, la quale, per quanto realistica e credibile, non è il solo modo di raffigurare le coppie formate da persone dello stesso sesso.
Le donne che si riconoscono come lesbiche o che si rivedono nell’ombrello bisessuale desiderano avere un prisma di concetti che siano odierni, che abbiano il loro happy ending e che non elidano il romanticismo.
Nel contesto queer storico vi sono sì biografie, adattamenti o rivisitazioni e trasposizioni di romanzi, così come sceneggiature originali. Ci sono poi film passati alla storia per alcune inquadrature a sfondo sessuale e non mancano pellicole cinematografiche cult che sono state ambasciatrici dei rapporti saffici.
Ma nel XXI secolo ci sono altri riferimenti più aggiornati a cui possono attingere le persone che si identificano in un genere femminile e che sono attratte dalle donne.

Nel catalogo delle storyline sentimentali con protagoniste omosessuali o bisessuali più fedeli (alcuni presenti in lingua originale), troviamo, suddivisi per genere:

Drammatico, in costume

  • Loving Annabelle (2006), non tradotto – basato sul film Ragazze in uniforme del 1931, narra delle vicissitudini di un amore proibito tra un’insegnante di un collegio cattolico e la figlia anticonformista di una futura senatrice;
  • The World Unseen (2007), non tradotto – ambientato nel 1950 nel Sud Africa durante il periodo dell’apartheid, tra razzismo e sessismo, due donne indiane, una vittima di un matrimonio infelice e l’altra proprietaria coraggiosa di un ristorante, troveranno rifugio l’una nell’altra; 
  • I Can’t Think Straight (2008), non tradotto – religioni diverse (musulmana e cristiana), una tradizione mediorientale e palestinese e un matrimonio programmato costringono due amanti a nascondere il proprio amore;
  • The Duke of Burgundy (2014), non tradotto – Una governante e una studiosa di farfalle e falene sono al centro di questa narrativa decorata da feticismo, giochi di ruolo e dominazione (BDSM);
  • Carol (2015), ambientato nel 1952-53 negli Stati Uniti. Film con multiple nomination agli Oscar e un cast stellare, vincitore della Queer Palm . Racconta di due donne appartenenti a diverse classi sociali e con un gap di età, una ragazza che lavora nei grandi magazzini aspirante fotografa e una donna affascinante che lotta per la custodia della figlia;
  • Professor Marston and the Wonder Women (2017), ambientato dal 1928 al 1945 in America, racconta la nascita del personaggio di Wonder Woman e delle donne che l’hanno ispirato, poliamore e psicologia descrivono il film;
  • Il segreto delle api (2018) ambientato nel 1952 in un villaggio della Scozia, segue gli episodi delle vite di una lavoratrice in fabbrica con il figlio a carico e di una dottoressa;
  • Elisa e Marcela (2019), ambientato nel 1901 in Spagna, in bianco e nero e tratto dalla una storia vera di due ragazze, conosciute a scuola, che tramite inganno e travestimento riescono a sposarsi;
  • Ritratto della giovane in fiamme (2019), ambientato a fine 1700 in Francia, segue la vita di una pittrice che si trasferisce temporaneamente in un’isola della Bretagna per ritrarre la figlia di una contessa decaduta. Il film ha vinto il Prix du scénario, la Queer Palm, il Premio César per la fotografia, l’European Film Awards per la sceneggiatura ed è stato candidato ai Golden Globe;
  • Mademoiselle (tradotto nel 2019), ambientato nel 1930 nella Corea del Sud sotto il dominio coloniale giapponese. Una giovane ereditiera orfana segregata in casa dallo zio, collezionista di libri, incontra la nuova domestica, una borseggiatrice sotto mentite spoglie. Una successione di capitoli intrisi di un erotismo ingenuo e voyeurismo con scene di nuda intimità, dall’estetica artistica, che si intrecciano al doppio gioco dei personaggi, sulla scoperta di sé e sulla libertà. Ha vinto il BAFTA;
  • Ammonite – Sopra un’onda del mare (2020), ambientato nel 1840 sulle coste della Cornovaglia, segue le vicende dell’indipendente paleontologa Mary Anning e di una giovane donna sposata. Ha vinto l’European Film Awards per i costumi;
  • Il mondo che verrà (2020) ambientato nel 1856 in una contea degli Stati Uniti, segue le giornate in una fattoria di due donne, una estroversa e l’altra posata, che prima di allora non sapevano cosa fosse l’amore. Il film ha vinto il Queer Lion.

Commedia, teen, musical, natalizio, rom-com

  • D.E.B.S. – Spie in minigonna (2004), una spia a seguito di una missione speciale incontrerà la famosa ladra criminale protagonista della sua tesi e scoprirà che quello che di lei era stato raccontato non era del tutto vero;
  • Imagine me and you (2005), le sequenze mostrano con ironia, se pur senza mancare di profondità, il colpo di fulmine e quello che causa se avviene quando ci si è appena sposati, incrociando lo sguardo della fiorista delle proprie nozze;
  • Season of Love (2019), non tradotto – film elogiabile per l’inserimento di diversi topic con leggerezza e senza forzature, quali la disabilità e la malattia: una musicista e cantante con a carico un genitore e la sua fidanzata; una donna che sta per inaugurare il suo birrificio e la saldatrice sorda che lavorerà per lei; una produttrice discografica che si avvicina alla sua amica lasciata dal fratello di lei all’altare;
  • L’altra metà (2020), per guadagnare qualche extra la protagonista realizza i compiti dei suoi coetanei, tutto cambia quando un ragazzo le chiederà di scrivere lettere e messaggi d’amore per una ragazza che piace anche a lei;
  • The Prom (2020), in una cittadina di provincia, una liceale combatte l’omofobia per portare la propria fidanzata al ballo di fine anno, ma un aiuto inaspettato e insolito arriverà in suo soccorso.
  •  Non ti presento i miei (2020), cosa succede quando alla cena di Natale si porta la propria ragazza (a cui presta il volto Kristen Stewart, attrice dichiaratamente queer) senza aver fatto coming out? Un film sull’accettazione familiare e sul perdono.

Fantascienza, azione

  •  Black Mirror – San Junipero (S03E04), episodio antologico con una colonna sonora di eccellenza, ambientato nel futuro, ma ‘nell’onirico 1987’ due ragazze si incontrano in un nightclub e si inseguono in ‘altri tempi’ dove nulla è come sembra (le loro età, i luoghi dei loro appuntamenti). Ha vinto due Primetime Emmy Awards.

Fantasy, horror

  •  La trilogia di Fear Street (2021), ambientati nel: 1994, 1978 e nel 1666. Un gruppo di teenagers si trova a dover affrontare una forza malvagia che ha maledetto la città in cui vivono. Una saga stregonesca e slasher;
  • Thelma (2017), un film sovrannaturale ambientato in Norvegia sul “peccato”, sulla repressione e sui segreti, e quello che, allegoricamente, possono scatenare.
    Una nota di merito per originalità va ai thriller: I Care a Lot (2020), incentrato su una truffatrice; Do Revenge (2022), film sul bullismo e sul cambiamento e The Perfection (2018), si focalizza su due violoncelliste e sull’ossessione per la musica.L’assenza di informazione da parte di figure genitoriali e scolastiche, la sua falsificazione messa in atto non di rado dalle istituzioni politiche ed ecclesiastiche, obbligano i giovani LGBT+ alla ricerca di una consapevolezza e visibilità nei social, sui media e da fonti di consumo commerciale come per l’appunto i film, fruibili ai più.
    Per questo risultano necessarie delle guide redatte da personalità queer. I film portano a una crescita personale perché mostrano delle verità, dei sogni o delle realtà. Sono simulazioni di vite che vorremmo, rappresentano il lascito per le generazioni prossime.
Credits
Immagine cover sito (collage) – Foto di 100 files – bacio (pexels)
Foto di Pietro Jeng – pellicola (pexels)
Foto di Pixabay ciak (pexels)
Immagine sito orizzontale (ragazza con pellicola) – Foto di Lorence Lozano (pexels)

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