Che uno dei problemi di Halloween sia quello dei costumi necessariamente sexy (ad esempio questo ce lo ricordiamo ancora tutte e tutti) è risaputo e ne abbiamo anche parlato a suo tempo.
Oggi vorrei spostare la discussione, focalizzandomi su tutte quelle decisioni infelici che questa festa di solito ci porta a prendere.
Ecco quindi le 5 cose da NON FARE ad Halloween.
1. Non usare la cultura o l’etnia di qualcuno per il tuo divertimento
Evitiamo i costumi da geisha o da nativo americano.
Questo perché è abbastanza fastidioso vedere che certe culture e/o certe etnie sono tollerate soltanto quando sono motivo di scherno o costumi per feste, mentre nella vita di tutti i giorni subiscono discriminazioni di ogni tipo.
Per la stessa ragione dimenticatevi la black face (il termine che si utilizza quando una persona bianca si scurisce la faccia per somigliare a una persona nera). Dear White People ha già spiegato benissimo i danni e la mancanza di rispetto che ritroviamo dietro questo gesto.
2. Non andare a serate dove le donne entrano gratis
Lo so che per qualcuno non mettere mano al portafogli può essere un buon incentivo e lo comprendo. Dobbiamo però tenere a mente che serate del genere passano un messaggio orrendo: gli uomini vanno a ballare solo per andare a caccia di prede, noi organizzatori portiamo le prede gratis al locale così loro sceglieranno la nostra serata e faremo più soldi. Non solo questa logica dipinge le donne come oggetti sessuali e nient’altro, ma descrive anche gli uomini come delle bestie costantemente arrapate che non hanno altro obiettivo se non quello di rimorchiare.
Siamo tutte e tutti meglio di così, no?
3. Non mettersi a fare il giudice in una gara di cosplayer che non esiste
“Lei non ha il fisico per vestirsi da Tizia”, “Lui è troppo basso per fare Caio”.
Questo è body shaming.
Visto che si tratta di una festa dove ognuno è libero di presentarsi come vuole se non manca di rispetto a nessuno, facciamo che certi commenti ce li teniamo per noi e non impediamo a un altro essere umano di godersi una serata dove ha deciso di travestirsi dal suo personaggio preferito, anche se non gli somiglia, facendo un gesto magari per lui carico di coraggio e autodeterminazione? Dai.
4. Non decidere il livello di promiscuità delle persone dal costume che indossano
Come vi raccontavo qualche autunno fa, ci sono tante ragioni per cui una persona (più probabilmente una ragazza) può decidere di vestirsi sexy ad Halloween.
Se siete curiosi/e, potete chiederle quali siano. Quello che non è il caso di fare invece è assumere che quel costume sia un invito o dica qualcosa della morale della persona che lo indossa.
Nonostante certi costumi sexy possano far nascere dei dubbi, quei dubbi non sono e non saranno mai una scusa per poter molestare qualcuno. Un vestito non dà il consenso, ricordiamocelo.
5. Non limitarsi!
Sei un uomo e vuoi vestirti da Malefica? Sei una donna e vuoi impersonificare Thanos?
Sei una persona non binaria e vuoi travestirti da un personaggio stereotipicamente maschile/femminile? Go for it!
Il genere non è un limite per la creatività, e comunque non c’è nulla di più spaventoso di qualcuno che va oltre gli stereotipi…
6. Regola bonus
Ovviamente, festeggiare Halloween è una scelta, non un obbligo.
Perciò l’ultima regola è rispettare le scelte di tutt*, anche di chi questa sera starà a casa in pigiama o uscirà ma non per festeggiare. Sì, anche se vi sembra assurdo. Sì, anche se pensate che si stiano perdendo un gran divertimento.
Tranquill*, ognuno sa scegliere per sé!
Super articolo! Grazie Irene 🙂
Stasera pantofole e pigiama. Se dovessi “festeggiare” mi travestirei da me stesso, così non si offende nessuno.
Giusti, a mio parere, i consigli, ma, per quanto riguarda il primo, gli esempi non mi sembrano molto calzanti: non vedo nessuna discriminazione nei confronti di giapponesi o nativ* american*, qui da noi. Forse perché sono miope?
Ultima cosa: mi piacerebbe travestirmi da drag Queen, ma non vorrei offendere le vere drag Queen e poi son troppo pigro. Alla mia “veneranda” età meglio pantofole e pigiama. Naturalmente parere strettamente personale.
P.s. Comunque mi diverto ugualmente, e tutti i giorni.
Articolo interessante e che lascia un giusto (anche se in parte) indirizzamento per quale costume indossare ad Halloween. Esalto il quarto e il quinto punto come cardine di una festività che va celebrata in piena libertà e, soprattutto, in pieno divertimento. Concordo con il primo e il secondo punto solamente nei casi in cui l’individuo discrimina l’etnia e/o fa body shaming per odio represso, senza negare a persone bianche di interpretare un uomo di colore e viceversa in piena innocenza del mezzo, senza travisare discriminazione alcuna.
By the way, buon Halloween!