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Helikònias, un blog per ogni forma di arte e cultura [Progetto Sorellanza]

Helikònias, un blog per ogni forma di arte e cultura [Progetto Sorellanza]

Articolo di Chiara Cortese

L’Elicòna è il monte della Grecia sulla cui cima alcune tradizioni collocano la sede delle Muse, le protettrici delle arti e della cultura. L’aggettivo greco “helikònias” si può rendere come “gli argomenti che riguardano le Muse”: quale nome migliore, allora, per un blog culturale?

L’idea di base di Helikònias è quella di offrire agli utenti uno spazio in cui tutte le espressioni culturali possano trovare una sede idonea, in cui si possa leggere di un romanzo, di una mostra artistica o fotografica, di un film, di un fumetto, di un autore inedito o delle persone che dedicano energie alla cultura. Essenziale, però, è la forma in cui vengono scritti i vari post: l’obiettivo è quello di raccontare un’esperienza, di permettere a chi non l’ha vissuta in prima persona di sentirla come propria attraverso le descrizioni delle autrici.

Questo è il motivo per cui la soggettività è in primo piano, per cui alcuni post ripropongono lo stile dell’autore di un libro recensito, per cui molti interventi sono accompagnati da uno spunto di riflessione. La cultura è tanto vitale nella misura in cui le persone che ne usufruiscono riescono a trasmetterla ad altre persone, e queste ad altre ancora, e così via. A mano a mano, ogni frutto della cultura avrà nuova vita e assumerà un sapore sempre nuovo. Ognuno potrà scoprire un nuovo interesse, una curiosità da approfondire, oppure potrà sorprendersi di un’interpretazione differente rispetto alla propria, potrà ritrovarsi a guardare qualcosa con occhi nuovi.

La soggettività è uno dei punti cardine del nostro piccolo progetto: miriamo a suscitare emozioni e riflessioni ogni volta che raccontiamo un libro, descriviamo un quadro o un evento. Questo perché molte volte la rapidità delle nostre esistenze non consente di soffermarsi a lungo su tutta la bellezza che ci circonda. Nei nostri articoli cerchiamo una “chiave di scrittura” che permetta a ogni lettore di trovare la propria chiave di lettura: il nostro è uno dei tanti punti di vista, il lettore è invitato a cercare il proprio. Interessarsi ed essere reattivi di fronte agli infiniti stimoli che la nostra cultura offre è un invito che facciamo a noi stesse e ai lettori: vogliamo alimentare e far crescere “i frutti delle Muse” e per fare questo bisogna essere fecondi e generosi, offrire e permettere agli altri di offrire la loro cultura e le loro riflessioni.

Siamo una generazione fortunata che dispone di mezzi che consentono una maggiore diffusione del sapere, quindi, approfittando di ciò e cercando di farne un uso a nostro avviso corretto, portiamo avanti questo progetto che mira a raggiungere chiunque abbia la volontà e il piacere di cogliere tali stimoli, affinché “cultura” non sia un sostantivo astratto e lontano dai più, ma un invito alla curiosità, alla riflessione, all’approfondimento. Come il poeta, invasato dalla Musa, si faceva suo portavoce, noi allo stesso modo mettiamo a disposizione ciò che sappiamo e ciò che vediamo, con la speranza che questo lasci qualcosa a coloro che si imbattono nei nostri articoli.

In virtù di questo abbiamo cercato di trasmettere cosa intendesse Stefano Rodotà quando parlava di “Diritto d’amore” e quale sia il senso della poesia per Franco Arminio; abbiamo guardato e descritto le linee vorticose di Escher e i colori sgargianti di Chagall. Con cura e originalità abbiamo cercato di far rivivere Tiresia attraverso le parole di Andrea Camilleri, abbiamo dialogato con un biblioterapeuta affinché il lettore entrasse appieno nel romanzo di Fabio Stassi, abbiamo viaggiato con il fumetto di Gianluigi Pucciarelli nelle opere di Italo Calvino e, con intima delicatezza, abbiamo cercato di mostrare quanta sofferenza ci sia nel mondo attraverso la World Press Photo Exhibition 2018. Siamo tornate indietro nel tempo per raccontare l’amore, la bellezza e il mito di Ovidio, il modo in cui Klimt vedeva il mondo attraverso le sue magnifiche figure femminili, la favola e la tragedia della famiglia Romanov racchiuse nel romanzo di Raffaella Ranise. Abbiamo navigato nel “mondo fluttuante” del maestro Hokusai e tra le “Ninfee” delicate di Monet; abbiamo viaggiato con i nostri lettori “Sulla Strada” di Cormac McCarthy.

Questi articoli e molti altri, diversi tra loro perché frutto di persone diverse, hanno ognuno la propria voce; sono il risultato di percorsi di vita e di sensibilità differenti che hanno deciso di unirsi in un percorso comune senza omologarsi, affinché dalla polifonia, dalla diversità di percezione e dall’incontro di più esperienze possa nascere un arricchimento e un’armonia. Pensiamo che il primo compito della cultura sia l’apertura verso l’altro, verso ogni forma di sapere e bellezza che possa accrescere le inclinazioni di ognuno, con rispetto, delicatezza, senza invasività e coercizione. Questo è l’obiettivo e la speranza del blog Helikònias perché questo è il senso, secondo noi, della diffusione delle diverse forme culturali.

Potete trovate il progetto Helikònias qui:

Sito
Mail: helikonias.info@gmail.com
Instagram: @helikoniasblog
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