Sono giorni molto frenetici, fatti di incontri, raccolta di informazioni e confronti importanti. E se non parliamo pubblicamente dei dettagli della vicenda è per due motivi:
1) Non ci interessa creare un fenomeno mediatico: il nostro intento è rispettare la privacy di chi ci scrive e creare una rete di supporto e un aiuto reale per le vittime.
2) Vogliamo aggiornarvi solo con notizie concrete.
Questi gli sviluppi.
Stiamo leggendo tutte le testimonianze che ci vengono inviate al nostro indirizzo email (losapevanotutti@gmail.com) e le stiamo organizzando e suddividendo per agevolare il lavoro degli avvocati che hanno deciso di collaborare con noi.
Ci stiamo appunto confrontando con i nostri avvocati per stabilire la migliore strategia.
Il quadro che si sta delineando è agghiacciante, ma sappiamo purtroppo che non si tratta di un caso isolato: il problema è un intero sistema e il nostro obiettivo è dare supporto a tutte le vittime che si rivolgeranno a noi.
Inizieremo a contattare chi ci ha scritto a partire dai casi più gravi, per offrire supporto legale.
Il nostro obiettivo è assistere tutti.
Vi ricordiamo che se avete testimonianze da condividere potete scrivere all’indirizzo email: losapevanotutti@gmail.com
Se siete avvocati nel territorio di Genova e Milano, scrivete sempre a losapevanotutti@gmail.com.
Ora più che mai abbiamo bisogno del vostro aiuto.
Un anno dopo, com’è andata a finire?